Fiorello Show debutta su Sky

[Aragorn]

Nessun bluff, nessun pesce d’aprile. Anche i colleghi più smaliziati, di fronte alla più mesta delle autocritiche (“Sorry, non è serata”), hanno dovuto escludere che la mezza debacle di Fiorello durante la registrazione della prima puntata del nuovo, ultrapompato show su Sky fosse l’ennesima burla furbacchiona di un vero mattatore delle scene. Uno capace, più ancora di Benigni, di spopolare trasversalmente tra il pubblico radiofonico e quello televisivo, tra le casalinghe di Voghera e gli intellettuali di Matera, tra i diciottenni e gli ottantenni.

Sotto la pioggia beffarda di mercoledì primo aprile Fiorello ha interrotto il suo spettacolo una manciata di minuti prima del previsto, lasciando tra gli spettatori del teatro tenda di Piazzale Clodio il rimpianto per non avere assistito alle tre precedenti serate di prova, tutte all’insegna di un divertimento trascinante e scanzonato. Niente di grave, tutto sommato: Sky non è la Rai , i responsi dell’Auditel non hanno un peso decisivo e di certo ci saranno serate più fortunate. A conti fatti, però, l’unico palpabile risultato raggiunto dalla vicenda, prima ancora che la piattaforma di Murdoch avesse trasmesso un solo fotogramma dello spettacolo di Fiorello, è stata una generale impennata di curiosità e di attesa dell’evento, caricata a pallettoni dai giornali e dai siti internet, tutti solerti ad alimentare il taglio e cucito sul fenomeno dei fenomeni che proprio alla prima, e sotto gli occhi adoranti della figlioletta Angelica, s’inceppa, tradito forse dall’emozione.

Ma Fiorello fenomeno della comunicazione lo è davvero e di sicuro sa bene, sulla scorta di Blob e Paperissima, passando per YouTube e arrivando fino ai video sulle home page di Corriere e Repubblica, che a tutto teleutenti e navigatori possono resistere tranne che a guardarsi le immagini di un evento che non è andato come doveva, di un fuoriprogramma inopinato, di un inciampo in mezzo al palco. Non solo: l’imprevedibilità delle serate di Fiorello, condita con una buona dose di improvvisazione o di falsa improvvisazione, è proprio il “fattore x” che ne può determinare la fortuna, facendo da vero traino al neonato canale satellitare, SkyUno, per il quale, tra il costo dei programmi e i ricchi contratti dei vari Mike Bongiorno, Lorella Cuccarini e dello stesso Fiorello, Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, sta investendo una fortuna, nella convinzione che solo puntando su un canale di intrattenimento generalista il numero di nuovi abbonati possa ricominciare a crescere ai ritmi di un tempo, prima che Rai e Mediaset, unite nella lotta, accelerino davvero sul digitale terrestre togliendo definitivamente la voglia agli italiani che non l’hanno ancora fatto di farsi installare una parabola in terrazzo e di versare l’obolo mensile al potente tycoon australiano.

Tutto questo Fiorello lo sa e sa anche che, a differenza dell’ex sodale Marco Baldini, schizzato nel trash più totale della Fattoria a insultarsi in diretta con Marina Ripa di Meana, non sarà una serata sottotono a rovinare la sua immagine. Anzi, un po’ di vulnerabilità gli può solo giovare: le casalinghe di Voghera gli vorranno ancora più bene.