Dunque.. iniziamo con la mia prima recensione...
Il libro in questione si intitola "la lunga marcia" scritta da Stephen King nel '79 sotto lo pseudonimo di Richard Bachman e racconta di una competizione che si svolge ogni anno alla fine di Aprile, questa competizione vede la partecipazione di 100 adolescenti ed è seguita a livello nazionale e passa attraverso i centri abitati. La "lunga marcia" ha poche ma inappellabili regole: la principale è che bisogna non scendere mai sotto i 6 km/h pena l'ammonizione e dopo 4 ammonizioni si viene "congedati" (leggasi: fucilati sul posto) e non valgono attenuanti come bisogni fisiologici e altro. Non esiste traguardo, la gara finisce quando rimane un solo concorrente in gara.La competizione è organizzata e gestita militarmente. Il racconto fa la "cronaca" della gara vista da uno dei concorrenti che fa da protagonista (che guardacaso è del Maine ) e del suo vedere i vari concorrenti cadere lungo il percorso.
La storia è scritta molto bene, scorre fluida e rimane godibile, il tentativo di King di non farsi riconoscere malgrado il cambio di genere non riesce molto, ma va lodato.
Se fosse scritta ai giorni nostri sembrerebbe un attacco al mondo dei reality, ma nel '79 il fenomeno non era stato ancora concepito.
In conclusione un bel libro senza pretese e non troppo impegnativo: voto 7.5
PS. La recensione si poteva scrivere meglio ma l'ho fatto tutto di getto con le idee che mi venivano man mano, scusate