Scarcerati rom che uccisero l’imprenditore Emanuele Fadani

[Aragorn]

Dopo la scarcerazione dei rom accusati dell’omicidio di Emanuele Fadani, l’imprenditore ucciso con calci e pugni, parlano i familiari del giovane. Per il giudice delle indagini preliminari i tre rom che la notte del 10 novembre 2009 ad Alba Adriatica uccisero a botte Emanuele Fadani lo fecero involontariamente, l’accusa contestata è quella di omicidio preterintenzionale. Ieri sono scaduti i termini della custodia cautelare, dunque due dei tre rom sono tornati in libertà. Il terzo rimane detenuto ma per via di altri reati compiuti in precedenza.

La comunità rom ha accolto con festeggiamenti la notizia della scarcerazione, i familiari di Emanuele invece si sono stretti nel loro dolore, un dolore insopportabile quello di sapere in libertà gli assassini del loro caro. “Se avessero un poco di bontà quanto meno di lasciare questa cittadina, se hanno un briciolo di umanità, quanto meno di non avere il barbaro coraggio di andare in giro”, sono le parole del fratello di Emanuele, Fabrizio Fadani.

Anche la mamma interviene: “E’ possibile che due assassini vadano a spasso quando uno ha addirittura confessato”? La rabbia è tanta per una vita spezzata ingiustamente. La notte di otto mesi fa Emanuele era fuori da un locale in compagnia di un amico, i tre rom si avvicinarono chiedendo cocaina, da lì iniziò prima un diverbio e poi una rissa. Emanuele fu preso a pugni e calci, l’ultimo violentissimo e letale alla testa. Due degli aggressori vennero fermati subito, il terzo aveva provato a fuggire e a nascondersi in un appartamento nel centro della cittadina, ma i carabinieri lo catturarono qualche giorno dopo, proprio quando si stavano svolgendo i funerali di Emanuele.

Da allora sono trascorsi otto mesi di reclusione e la confessione solo da parte di uno dei rom. Ieri è arrivata la decisione del giudice, i rom non volevano uccidere il giovane, dunque possono tornare in libertà.

[Aragorn]

poi qualcuno non vi venga a negare che il problema principale di sto paese è una magistratura incapace e inetta che ci vede agli ultimi posti della classifica mondiale come equità di giustizia

[`knives`]

poi qualcuno non vi venga a negare che il problema principale di sto paese è una magistratura incapace e inetta che ci vede agli ultimi posti della classifica mondiale come equità di giustizia

sono, assieme agli altri, la piaga dell'italia.
è uno schifo ed è indecente continuare così.
poi xo non mi vengano a dire che sono bravi quando si accaniscono contro sb.

[diegofio]

si accaniscono contro sb

ah, sono i magistrati che si accaniscono
mills è uno stinco di santo, anzi quelle centinaia di migliaia di euro, gliele ho date io...
è ovvio che c'è qualcosa che non va nella giustizia, ma se la lasciamo cambiare ad uno che ci ha avuto più di un serio problema, corriamo il rischio di scendere ancora, in quella classifica.

[Aragorn]

e certo diego x' uno corrompe dopo la deposizione... ancora quella sentenza e mi sono sforzato nn riesco a capirla non so davvero come si faccia a corrompere uno dopo che ha deposto eppure in italia succede anche questo...

[takion]

Vi fate meraviglia? Da quanto vi dico di seguire le vicende degli OPG in Italia? Sapete che là alcuni medici e alcuni del personale possono violentare e ammazzare senza essere incarcerati perché una legge balorda come chi l'ha fatta li protegge? Chiedetelo a Fini-Giovanardi che se lo sanno bene. Però gli alcolici e il tabacco lo vendono e prendono per il c***o tutti quanti...Fa male, Uccide etc e intanto incassano tutti quanti. Non è spaccio di sostanze pericolose quanto l'amianto? Anche quello è protetto come ancora chi lo ha o lo usa...ma si parla di cartelli delinquenziali come al solito.

Dunque: di che vi lamentate? Andate a vedervi la partita che è meglio...tanto che potete fare? Più in là del naso non vedete...

[diegofio]

non so davvero come si faccia a corrompere uno dopo che ha deposto eppure in italia succede anche questo...

esatto, è successo.
tu mi hai protetto da buon dipendente dichiarando il falso e io ti dò la tua bella ricompensa. casualmente arrivata nei giorni seguenti alla conclusione della testimonianza. d'altronde, la lettera mica l'ho scritta io, così come io non ho fatto il bonifico. e la stessa ritrattazione di mills rispecchia un uomo disperato.

[Aragorn]

a parte che nn era dipendente... cmq è una delle cose più grottesche che abbia mai sentito poi può essere di tutto ma corrompere x fare una cosa dopo che questa l'ha fatta di sua spontanea inziativa (se no i giudici avrebbero contestato la corruzione senza specificare dopo la deposizione) mi lascia alquanto basito...

[Beleg]

Lascerei da parte Berlusconi, visto che sono due situazioni processuali totalmente differenti.
Bisogna capire in base a cosa i due sono stati scarcerati, e quali prove erano state raccolte contro di loro per confermare l'accusa iniziale. Vedremo cosa emergerà. E' chiaro che, a pelle, una decisione così mi lascia allibito. Ma è anche possibile che per due di loro non ci fosse più la possibilità di mantenerli in stato d'arresto con l'ipotesi di reato iniziale, secondo le leggi vigenti, e il giudice è stato costretto a metterli in libertà. E se così fosse, vuol dire che sono da inasprire le norme sulla custodia cautelare a livello legislativo, per dare al giudice la possibilità di tenere in carcere gli accusati anche in questi casi.

[`knives`]

beleg, io di tutte le storie cosi che sento, mai e poi mai sento dire da una qualunque vittima: "quello ha ricevuto il massimo della pena", ma sempre e solo il contrario.

[Beleg]

Credo che, sotto certi aspetti, abbiamo alle spalle una legislazione probabilmente troppo garantista per gli imputati, che i giudici devono applicare. Non è colpa di chi emette la sentenza se quell'omicida (un esempio a caso), con le scappatoie concesse dalla legislazione ai suoi avvocati (tra cui rientrano le perizie psichiatriche per evitare gli aggravi della pena o, in altri reati, le furbesche tattiche per arrivare a prescrizione), ha chiesto il rito abbreviato per evitare l'ergastolo e prendersi massimo 30 anni, o meglio 16 anni con semi-infermità mentale, o perchè l'omicidio era giudicato preterintenzionale o colposo o cose simili. Il problema, salvo errori umani, è essenzialmente quello. Probabilmente non c'è il giusto equilibrio nella legislazione tra garantismo e certezza della pena, e i "bravi" avvocati ne approfittano perchè hanno dalla loro parte numerosi cavilli a cui appendersi per salvare il cliente, anche quando palesemente colpevole. A questo si accompagna la lentezza biblica dei procedimenti per mancanza di fondi, personale e strutture.

[`knives`]

che io sappia, un giudice puo tranquillamente scartare o non valutare proprio le perizie e i cavilli degli avvocati, e una volta che l'imputato ha preso la massima pena, possono solo ricorrere al gradino superiore di giustizia.

[Beleg]

Non so se sia così automatica la cosa... E' vero che il giudice valuta a seconda degli elementi e dei pareri a disposizione, ma ha delle linee guida da rispettare che sono comunque stabilite dalle leggi e non è che può discostarsi più di tanto da queste scegliendo con troppa discrezionalità. Negare determinati cavilli o perizie è una grossa assunzione di responsabilità, che deve essere supportata da elementi validi, e qualche volta gli stessi giudici possono essere smentiti in secondo grado, dove magari ti accettano una perizia che in precedenza ti avevano negato. Si può pensare che è meglio avere più elementi possibile per esprimere un giudizio corretto. Spesso un giudice ha in mano la libertà di una persona e deve avere più elementi incrociati possibili per accertare una verità processuale coerente che consenta la condanna, e la verità processuale può benissimo non corrispondere alla verità reale (anche se, magari, tutti sanno che le cose sono andate così) perchè le prove non la supportano. Secondo me è più complicato di quello che sembra dall'esterno. Oltre ai cavilli e alle perizie, comunque, per avere sconti di pena basta anche spulciare tra le leggi che regolano i reati penali e amministrativi.

Magari Nemesys ci può dire qualcosa di più su questa parte del diritto...