di takion il 07 apr 2010, 21:36
Se si tratta solo di mandare a quel paese i "fotografi" che volevano fare lo scoop, non ho problemi. Ogni esercito ha i propri reporters che con diligenza riprendono le varie fasi. Se poi ci possano essere episodi di violenza gratuita da parte dei militari non so e comunque sta sempre alla popolazione del posto dirlo, in modo che partano precise indagini, ma il fatto che ogni fotografo per lo scoop metta a repentaglio vite... mi spiace ma lo mando all'asilo, dove sarà preso a torte in faccia dai bambini!
Lo stesso dico per ciò che riguarda le indagini che avvengono in Italia. Va bene la piena democrazia, ma non si esageri... Un magistrato non può e non deve apprendere dai giornali ciò che è appena accaduto..! Ma stiamo scherzando o cosa? Dietro ogni indagine c'è un sacco di gente e tutti loro non possono rischiare di veder sfuggire qualcosa o qualcuno per colpa di uno scoop! In questo caso sono molto favorevole a segretare l'indagine stessa, ove e quando però sia presa previa conoscenza da entrambe le parti. Sapete che danno fa alla collettività una serie di questioni così? Ragionateci sopra e vedrete!
Lo scoop si può fare in altri modi...anche migliori...
Quello che è successo a loro, poteva capitare a qualsiasi altra fazione. Non ha molta importanza a chi è capitato, ma perché è capitato, e il perché sta nella troppa tolleranza e nella piena incoscienza di chi ha voluto rischiare e andare là. Sapevano ciò che facevano (maggiorenni e vaccinati) e quindi ...
"Ha voluto attraversare il tappeto di carboni ardenti a piedi nudi ed è bruciato vivo" Che ne dite, non sembra lo stesso?
Da quando le persone corrotte si uniscono tra loro per costituire una forza, le persone oneste devono fare lo stesso
(Conte Leo N. Tolstoy)