Così sono arrivati ad "uniformare" le tlc in Europa, (ma si prevede sarà così anche nel resto del mondo dopo che avranno accettato tali regole), e credo se ne vedranno delle belle, perché non mancheranno le "deviazioni", come è d'uso accadere almeno in Italia...con tutte le promesse già fatte, i vari aumenti applicati ora bisognerebbe credere che possano essere all'altezza di tale modalità? Non ci credo!
ROMA - Nuove norme in arrivo per quanto riguarda le telecomunicazioni nell'Unione Europea. D'ora in poi, a fare da raccordo tra le legislazioni dei vari paesi, sarà il Berec, l'Autorità europea di vigilanza per le comunicazioni elettroniche costituita dai presidenti delle 27 Authority della Ue. Il Berec, acronimo di "Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche", avrà il compito di rendere più coerenti le leggi all'interno dell'Unione, limando eventuali differenze nazionali in fatto di accessibilità alle reti e disponibilità dei servizi.
Il nuovo quadro normativo, che sarà pubblicato domani sulla Gazzetta Ufficiale della Ue, dovrà essere recepito nelle legislazioni nazionali dei 27 Stati membri entro il giugno del 2011. L'istituzione della super Authority - ultima tappa del processo per rafforzare il mercato unico delle telecomunicazioni - fa seguito all'accordo finale raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel mese di novembre.
L'obiettivo, ha spiegato Viviane Reding, commissario europeo delle telecomunicazioni, è abbattere il peso delle frontiere nazionali per quanto riguarda il mondo delle comunicazioni elettroniche. "L'istituzione della nuova Autorità - ha detto - rappresenta un segnale evidente della nostra determinazione nell'affermare che gli operatori ed i consumatori delle telecomunicazioni d'Europa non debbano più avvertire il peso delle frontiere nazionali, sia dal punto di vista dell'accesso alle reti, sia da quello dell'offerta di servizi".
Tra le sue funzioni, il Berec dovrà assistere i regolatori nazionali e quelli europei per garantire che i servizi del settore vengano offerti in modo coerente e a condizioni di effettiva concorrenza in tutto il territorio dell'Unione. L'invito, da parte del commissario Ue per le tlc, è di "recepire nel minor tempo possibile queste norme". Perché, ha proseguito la Reding, "un recepimento rapido e corretto è fondamentale per garantire la certezza del diritto, migliorare la concorrenza e stimolare gli investimenti in un mercato in costante evoluzione".
Nella nuova Authority, composta dai presidenti delle 27 Autorità nazionali, le decisioni verranno prese a maggioranza dei due terzi o a maggioranza semplice. A supportare il Berec nelle sue valutazioni saranno degli esperti indipendenti. Secondo i suoi promotori, la riforma delle telecomunicazioni consentirà a 500 milioni di cittadini di fruire, in quanto consumatori, di un'offerta più ampia, in virtù di una maggiore competitività e di una migliore copertura mediante connessioni a banda larga in tutta Europa. A ciò si dovrebbe aggiungere "una maggiore protezione dei diritti nella sfera privata", considerata già una priorità del neonato Berec.
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/tecnologia/diritti-web/berec-europa/berec-europa.html
