Stranamente in Italia, si va sempre a cercare il "naufrago" in mezzo all'oceano, mentre qui c'è chi muore in una semplice pozza d'acqua! Il famoso palo nei propri occhi!
A proposito: sono anni che chiedo che i beni confiscati non siano distrutti, ma girati alla collettività... cosa serve anche un otorino per sentire meglio? Perché buttare se poi bisogna ancora costruire? Vediamo di riciclare! La richiesta non è loro e neppure il modus operandi ed anche qui faranno errori, proprio perché "pescano" dal sacco non loro!
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Grazie all'antimafia delle leggi e ai risultati ottenuti grazie alle leggi varate in questa legislatura viviamo una delle stagioni più gloriose di lotta alla mafia da quando è iniziata la sfida aperta dello Stato alla criminalità organizzata". Lo afferma il ministro della Giustizia Angelino Alfano nella conferenza stampa al Senato, organizzata dai gruppi Pdl e Lega, in cui, con il ministro dell'Interno Roberto Maroni, viene illustrata la 'tabella di marcia' dei successi dell'esecutivo e della maggioranza nel contrasto a Cosa nostra.
A questo proposito Alfano ha evidenziato che non solo i numeri uno sono stati arrestati ma ormai "anche le seconde file della mafia sono state azzoppate" al punto che "la graduatoria dei 30 superlatitanti deve essere continuamente aggiornata perché il ministro Maroni ne ha gia' arrestati 21 sui 30 iniziali".
Il Guardasigilli si è mostrato inoltre orgoglioso del fatto che anche a livello di G8 è stato riconosciuto "il modello italiano di contrasto globale alla criminalità organizzata come la rotta da seguire in ambito europeo e internazionale".
Con quello disposto per il latitante Nicchi recentemente arrestato, ha reso noto il ministro, saranno 645 di detenuti a cui viene applicato il regime carcerario del 41 Bis, "record storico" rispetto a quello che era stato fissato alla fine del 2001. Il Gurdasigilli ha poi aggiunto di aver firmato 168 disposizioni per l'applicazione del 41 Bis da quando è entrato in carica e di averne prorogati 779.
"La mafia è in ginocchio, i suoi leader storici sono tutti in carcere con il 41-bis e gli astri nascenti sono già decaduti e anche loro sono al 41-bis in carcere - ha continuato -. Poiché è in ginocchio, il nostro obiettivo è stenderla a terra e liberarci della mafia il prima possibile". Per il Guardasigilli, "gli arresti, i sequestri del patrimonio e le confische dei beni sono la prova che ciò è possibile, dando il senso dell'unità dello Stato, di uno Stato che ha un Parlamento che fa le leggi contro la mafia, un governo che le propone e attua tutti gli strumenti possibili, e magistrati che danno seguito alle leggi, in modo che della mafia si parli solo come di un ricordo".
"Qualche convegno in meno e qualche latitante in più arrestato fa bene al Paese", osserva Alfano rendendo omaggio al procuratore capo di Palermo Messineo per i recenti arresti di importanti latitanti, tra cui quello di Gaetano Fidanzati "che ha consentito di decapitare la mafia palermitana e che ha dato l'idea di un qualcosa che viene troppo spesso trascurata: si può battere e vincere la mafia senza fare il giro di tutte le televisioni nazionali". "Anzi - ha detto ancora Alfano - lavorando di più in Procura e dando l'esempio ai colleghi di un lavoro senza le luci accese delle telecamere si arrestano più latitanti e quindi qualche convegno in meno e qualche latitante in più arrestato fa bene al Paese".
Per il ministro dell'Interno Roberto Maroni "i numeri hanno una forza intrinseca che fa ragione delle tante scempiaggini che sono state dette nei confronti del governo di cui mi onoro di far parte". "Risultati straordinari che non hanno precedenti - ha insistito il titolare del Viminale - di cui sono orgoglioso e che ci sono stati riconosciuti a livello internazionale" nell'ambito del G6 e del G8 e "che dimostrano che l'azione del governo è non solo efficace ma è la più concreta che sia stata messa in atto negli ultimi decenni in Italia e non solo in Italia".
Maroni ha elencato i risultati ottenuti dal governo in 18 mesi fino ad oggi, tracciando un parallelo con i 18 mesi precedenti: 21 dei 30 latitanti più pericolosi arrestati, che significa un più 100%; complessivamente 299 latitanti tratti in arresto, con un più 83%; 3.844 arresti in generale, con un incremento del 19%. Inoltre sono stati sequestrati 11.410 beni, pari ad un valore di 6 miliardi e 200 milioni di euro, con un aumento del 71%; 2.842 i beni confiscati, per un valore di un miliardo e 800 milioni di euro, con un incremento del 328%, tanto che "pensavo fosse un errore - ha confessato il ministro - e invece un errore non è''.
"La mia ambizione straordinaria è quella di sconfiggere la mafia - ha detto Maroni -, mettendo fine a questo capitolo orribile della storia italiana".
''Riteniamo utile la creazione di un'agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata - ha poi aggiunto Maroni - che possa utilizzare al meglio i beni confiscati con tutte le precauzioni necessarie ad evitare che tornino alla mafia''. Il titolare del Viminale ha detto che tale proposta farà parte del Piano nazionale antimafia in dieci punti ''che presenteremo a gennaio nel Consiglio dei ministri e poi - ha aggiunto - in Parlamento'' e rispetto al quale ''chiederemo una sessione straordinaria di discussione''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Mafia-Alfano-Gia-in-manette-21-su-30-superlatitanti-record-di-41-bis-Cosa-Nostra-e-in-ginocchio_4087388562.html
