Ridiamoci sopra piuttosto che piangerci. Un difetto che sia esistere, si tenta di ripararlo. Qui invece si lascia corre per arrivare all'ultimo momento, quello che determinerà il conosciuto NWO. Non è mia paranoia, perché se analizzate vedete bene cosa sia in atto e come si potrebbe variare. Nessuno lo fa, perché? Soldi! C'è anche chi già ha dichiarato che non può fermare la ditta perché andrebbe in perdita...
Bruxelles, 25 nov. - (Adnkronos/Aki) - Se non sara' fermato, il riscaldamento del clima costera' 65 miliardi di euro l'anno all'Unione Europea, soprattutto nel sud dell'Europa, Italia inclusa, mentre, al contrario, i paesi del nord potrebbero addirittura trarre vantaggi economici dal cambiamento. E' lo scenario allarmante contenuto in un rapporto pubblicato dal Centro comune di ricerca della Commissione Europea. "Se il clima previsto per gli anni 80 del secolo in corso - si legge - si producesse oggi, l'Ue dovrebbe far fronte a un calo annuale del pil da 20 a 65 miliardi di euro, in funzione dell'incremento della temperatura in Europa".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/?id=3.0.4038778168