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Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 25 set 2009, 15:13
di takion
Ispezioni all'impianto segreto
Correggetemi se sbaglio, ma non mi risulta che l'Iran faccia parte dell'Onu e quindi non è soggetto ad alcuna questione di avvertimento circa le proprie intenzioni...
Ora: il sanzionarlo è inutile visto il già esistente embargo, ed anzi controproducente per una situazione distensiva.

Che l'Iran di Ahmadinejad voglia farsi delle centrali per la produzione di energia, chi lo può impedire? L'ONU che lo ha solo invitato a parlare e poi quasi scacciato? Ridicolo! Ecco perché da sempre sostengo che ogni paese deve essere coinvolto direttamente negli affari ONU, così da poterlo ammonire in caso di sua anche presunta "ribellione". Così non può o non si vuole che sia? Bene allora si dimentichino dell'Iran, totalmente.

Non sarà l'Iran a poter mandare avanti da solo tutto il mondo, ma neppure potrà essere che il resto dell'ONU riesca a provvedere senza l'Iran, perché sarebbe quel famoso sassolino... e così è anche per altri paesi...

Caxxo! Ma vogliono capire che si è tutti su un solo mondo? Che cavolo di menate si fanno? Queste storie alimentano solo le incomprensioni tra paesi. Come mai ci sono palestinesi che lavorano con ebrei? Perché tutti non vogliono guerre, ma vogliono una pace duratura che faccia prosperare ogni cosa! Così come si profila la questione, diviene evidente che si tratterebbe di una mossa di svantaggio per l'Iran. Perché non potrebbe produrre energia senza il petrolio? Chi lo impone? La Shell, la Esso o chi altri?
Anche questo puzza troppo di interessi occulti..!
Non parteggio per Ahmadinejad, ma ritengo sia un iter da dover meglio osservare.

PITTSBURGH - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, assieme ai leader di Gran Bretagna e Francia, prima della riunione dei leader del G20 a Pittsburgh, in Pennsylvania, esprime una dura condanna contro l'Iran per aver avviato la costruzione segreta di un secondo impianto per l'arricchimento dell'uranio, fatto che è stato rivelato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea).

Il direttore generale della Aiea, Mohamed El Baradei, pochi giorni fa ha ricevuto una lettera dalle autorità iraniane che conteneva l'ammissione della costruzione in corso, finora tenuta segreta, di un secondo impianto di arricchimento. L'Iran afferma che l'impianto che sta costruendo porterà l'uranio a un livello di arricchimento utile solo per produrre energia per scopi civili, riferisce l'agenzia che vigila sull'energia atomica.

L'Aiea da Vienna ha reso noto anche di aver chiesto a Teheran il permesso di compiere immediate ispezioni al secondo sito di arricchimento in costruzione per accertarne lo scopo esclusivamente civile, così come è stato dichiarato.

In una dichiarazione congiunta Obama, Sarkozy e Brown chiedono l'accesso immediato degli ispettori internazionali al nuovo impianto nucleare iraniano che, secondo informazioni della Casa Bianca è ancora incompleto ma potrebbe contenere fino a tremila centrifughe. L'Iran, secondo le fonti americane, ha deciso di rivelare all'Aiea la esistenza del secondo impianto solo dopo essersi reso conto che l'intelligence dei Paesi occidentali era entrata in possesso di tale informazione.

Ieri, nel presiedere la seduta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite coincidente con l'annuale sessione ordinaria dell'Assemblea Generale, Obama aveva ottenuto l'approvazione all'unanimità di una risoluzione, presentata appunto dagli Stati Uniti, contro la proliferazione nucleare.


http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/iran-7/impianto-segreto/impianto-segreto.html

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 25 set 2009, 15:21
di diegofio
certo che l'iran fa parte dell'onu
altrimenti mica potrebbe mettergli sanzioni

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 26 set 2009, 08:39
di pamparulez
L'Iran è un enorme problema che il mondo continua a fingere di non vedere.

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 26 set 2009, 21:50
di takion
certo che l'iran fa parte dell'onu

Anche se fa parte dal 1945, purtroppo con l'arrivo di Ahmadinejad hanno quasi chiuso i contatti.
Ora: se non riconosci il mio stato, allora come puoi applicarmi sanzioni? Più ridicolo di così...

Comunque ciò che conta è che ora Ahmadinejad ha detto che attende un loro sopralluogo, così da accertare che produce solo a scopi civili e non belligeranti, e direi che gli si può credere, altrimenti non si sarebbe certo fatto scoprire così facilmente.

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 26 set 2009, 22:46
di diegofio
beh ma l'onu riconosce lo stato dell'iran, però avanza dei fortissimi dubbi sull'elezione democratica del presidente. come ha fatto la stessa popolazione iraniana, per poco non usciva un'altra rivoluzione come trent'anni fa.

non è un problema per l'onu se uno stato democratico come l'italia vuole dotarsi della tecnologia nucleare per usi civili, ma qui siamo davanti ad una dittatura e ad un presidente che lancia proclami contro gli israeliani ogni due ore. è piuttosto difficile credergli sulla parola.
oltretutto gli usa affermano che la centrale sarebbe troppo piccola per scopi civili ma sufficiente per quelli militari. staremo a vedere come evolverà la situazione con i sopralluoghi promessi ma obama ha detto che qualsiasi opzione è aperta. ho pensato subito che dei tre stati confinanti ci manca solo l'iran...

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 27 set 2009, 00:42
di takion
come ha fatto la stessa popolazione iraniana, per poco non usciva un'altra rivoluzione come trent'anni fa.
Sì, ed ancora non sembra sia finita...

Però Ahmadinejad andrebbe coinvolto a partecipare a molte altre situazioni e forse capirebbe che quello che vuole, glielo danno, ma solo se usato in positivo. Avendo comunque lui stesso dato l'ok per un'ispezione, credo possa allentare di molto le tensioni.

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 27 set 2009, 11:31
di Beleg
diegofio ha scritto: ho pensato subito che dei tre stati confinanti ci manca solo l'iran...

Hai pensato bene, infatti...

Se attaccano pure l'Iran è finita, l'intero medioriente diventerà altamente instabile, una bomba in esplosione. E a quel punto non so se l'Arabia Saudita continuerà ad appoggiare gli Usa, così come il Pakistan. Quello che si è sottovalutato riguardo a tutte le guerre iniziate in quell'area è il pericolo che, non appena le truppe andranno via da Afghanistan e Iraq definitivamente, possano scoppiare due guerre civili. E tutto potrebbe tornare come prima, anzi peggio.

Basta considerare che prima in Iraq c'era un dittatore ateo, l'unico capo di stato non islamico di tutta l'area, Baghdad era una città all'avanguardia nelle tecnologie e nell'emancipazione: le donne erano le più occidentalizzate di tutto il medio-oriente, praticamente nessuna era costretta a portare il velo, potevano scegliere secondo coscienza. Guardate le immagini di oggi, osservate in che situazione sono ora le donne. Hussein (che, lo sottolineo, non ha giustificazioni in quanto dittatore come altri nella storia) teneva sotto lo stivale gli estremismi di sunniti e di sciiti e permetteva libertà di culto generalizzate. Ora numerosi esponenti islamici sono al potere, c'è un governo traballante con membri che rasentano il filo-fondamentalismo. E la situazione è destinata a peggiorare...

In Afghanistan non ne parliamo... Volevano togliere il burqa dei talebani, e hanno messo il burqa di Karzai insieme a quello delle varie tribù locali, che sicuramente è il peggiore. Non oso immaginare cosa potrà succedere qui negli anni. E poi, quando perdi l'appoggio della popolazione locale, non puoi vincere una guerra. Temo fortemente che non ci sia speranza per queste zone.

Re: Usa, Gb e Francia: monito all'Iran

MessaggioInviato: 27 set 2009, 13:37
di takion
Per quel che ne so, il MO è sempre stato una polveriera sin da quando le varie potenze si sono appoggiate allo stesso per via del petrolio. Ad oggi lo è di più perché si fa risultare che sia una questione religiosa, mentre è ancora di base il fattore petrolio che come si sa detta ancora legge su tutto il pianeta.

Temo fortemente che non ci sia speranza per queste zone.
Io, invece, nutro buona speranza dal fatto che siano i popoli e non tanto i loro capi, a saper scegliere se rimanere indietro o se andare avanti tutti pacificamente e da quello che ho visto e sentito, le cose dovranno cambiare, anche se ci saranno quasi sempre i detti "integralisti" che ad oggi non sono altro che dittatori possibili buoni solo di approfittarsi di gente ignara... qui accadde lo stesso durante la fase delle "guerre sante" e fu grazie a quelle che si determinò il musulmanesimo ...