Il Giuse.

Tutte le vecchie discussioni di Agorà. La sezione permette solo di rispondere ai messaggi pre-esistenti ma non di creare nuove discussioni.

Moderatori: thrantir, patrix78, Beleg

Il Giuse.

Messaggiodi Aragorn il 02 lug 2009, 01:25

Vaffa... a chi dice che l’onestà non paga». Sembra di sentirlo il ragionier Giuseppe Grillo, classe 1948, mentre gongola davanti al suo estratto conto e srotola la sua inconfondibile cantilena. Infatti lui, l’instancabile fustigatore di furbetti e mariuoli, di privilegi e clientele, ha praticamente raddoppiato il suo reddito da quando indossa i panni scuri (rigorosamente oversize) del Savonarola «crossmediale» (la definizione è contenuta in un saggio recente), a cavallo tra la piazza virtuale di internet e quelle reali dei «V-day» (venerdì 25 aprile l’appuntamento è a Torino per manifestare contro la «casta dei giornalisti» in nome di «una libera stampa in un libero stato»).
La svolta per le sue finanze arriva con l’apertura, il 26 gennaio 2005, del cliccatissimo blog internettiano e con il tour teatrale Beppegrillo.it: il primo caso di uno spettacolo che promuove l’indirizzo di un sito. Ma vediamo i dettagli. Panorama ha esaminato le sue ultime dichiarazioni dei redditi e ha avuto conferma, innanzitutto, che Grillo paga le tasse. Molte. Visto che l’Istat non prevede l’attività di predicatore online, il commercialista di Grillo, il genovese Stefano Cecchi, denuncia i guadagni del cliente alla voce «creazioni nel campo della recitazione». Come un comico o un attore qualsiasi.

Anche gli introiti non sono quelli di un leader politico, più o meno virtuale. Infatti Grillo ha dichiarato nel 2006 un reddito imponibile di 4.272.591 euro, 20 volte quello del presidente del Consiglio uscente, Romano Prodi (217 mila euro nel 2006). Gli anni precedenti per Grillo («Ragioniere che sa fare bene i suoi conti» lo definisce scherzando l’ex compagno di scuola Roby Carletta), senza sito e spettacolo tematico, erano stati meno remunerativi.

Nel 2004 e nel 2003 gira l’Italia con lo show Black out, facciamo luce e dichiara rispettivamente 2.633.720 euro e 2.133.694; nel 2002 batte i teatri con il tour Va tutto bene e le entrate sono più o meno le stesse: 2.214.286. Insomma, sebbene la moglie di Grillo, la signora Parvin, a un’amica abbia confidato che non si vive di soli V-day, certo essi aiutano.

Dal gennaio 2005 Grillo elettrizza l’etere con il suo blog: il settimanale statunitense Time nel 2005 dichiara lo showman genovese uno degli «eroi europei» dell’anno e nel 2008 promuove il suo diario internet tra i 25 più influenti del globo. Un palco virtuale da cui il tribuno arringa in media, si dice, 200 mila persone al giorno. Da qui spedisce sfratti a parlamentari e ministri, liquida i partiti, licenzia manager e impartisce lezioni ecologiste.
Ma se le prediche e la discesa in campo, per ora, non hanno dato i risultati sperati a livello elettorale (alle recenti amministrative le nove liste di «amici di Grillo» presenti in regioni e capoluoghi di provincia hanno racimolato in tutto un deputato siciliano e un paio di consiglieri comunali), dal punto di vista economico si sono rivelate un trionfo.
Come sottolinea Aldo Marangoni, manager dell’agenzia che lo segue da circa trent’anni: «Da quando è partito il blog è stato un successo crescente». Una media di 5 mila spettatori per 80-90 date a tournée, quasi mezzo milione di persone pronte a pagare dai 20 ai 30 euro per ascoltarlo nei palasport. «Le date registrano il tutto esaurito in tempi sempre più brevi» aggiunge Marangoni. Che nel 2005 ha versato a Grillo 3.942.038 euro (cifra cresciuta negli anni successivi).

E il resto della torta? Nella dichiarazione 2006, 512.132 euro provengono dalla Società italiana degli autori ed editori (Siae); 69.784 dalla Casaleggio associati, l’agenzia che gestisce il suo blog (quell’anno all’esordio); 45 mila dalla Feltrinelli (con cui ha pubblicato Tutto il Grillo che conta); 15.500 dal settimanale Internazionale, per cui scrive. Gli fruttano anche gli investimenti fatti presso la Banca Antonveneta che nel 2005 subiva la scalata della Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani, arrestato a dicembre di quell’anno per aggiotaggio, insider trading, truffa aggravata e associazione per delinquere. Quella volta Grillo, al contrario di altre occasioni (per esempio nella vicenda Parmalat), non era riuscito a preconizzare quello che sarebbe accaduto.

Certo le apparenti contraddizioni non spaventano l’uomo. Lo sanno bene gli amici dell’infanzia, quelli che si radunavano in piazza Martinez per sfidarsi con le grette o nelle gare di sputi, o magari per organizzare scherzi feroci (una volta rischiarono di ustionare un barbone che dormiva). «Giuse, come lo chiamavamo» dice Carletta, cabarettista pure lui, «nel ’68 non si interessava di politica. Tra di noi chi metteva l’eschimo lo faceva per cuccare ai festival dell’Unità».

Mentre a scuola venivano organizzate le prime assemblee studentesche, Grillo scarabocchiava alla lavagna i testi delle canzoni di Celentano. All’impegno preferiva le vasche con gli amici in via XX Settembre, il repertorio di Pippo Franco e Duilio Del Prete e le feste con paste secche e vermut. «Quando ballava a guancia a guancia nella penombra era l’unico momento in cui lo vedevamo serio» ricorda ancora Carletta.
Un giorno «porcellino» (il suo soprannome, vista la silhouette tondeggiante) corteggiò la ragazza del giovane sbagliato che in cambio gli ruppe i denti con una testata. Quasi una fortuna visto che gli incisivi sporgenti erano poco telegenici. E che la politica non lo interessasse lo conferma l’ex amico Orlando Portento: «Ha fatto spettacoli per tutti i partiti, ma non certo per motivi ideologici». All’epoca alla politica preferiva le auto sportive e le donne, sebbene sia sempre stato accompagnato dalla fama di genovese parsimonioso: «Ricordo che a Nervi girava con una tuta senza tasche e io gli dicevo che era meglio pagare un caffè che un cardiologo» conclude Portento.

Nel 1990 cambia tutto, Grillo, scovato da Pippo Baudo in un cabaret milanese, viene cacciato dalla tv per una battuta sui socialisti: scopre così l’impegno e i teatri. Nel 1991, secondo un sondaggio Abacus, è il comico più popolare. Iniziano i discorsi all’umanità e le sue performance televisive entrano nel circuito dei programmi di culto. Sino alla scoperta del blog e della sua capacità di rilanciare temi e polemiche che incrementano il fenomeno commerciale. Un meccanismo esaminato nel saggio Chi ha paura di Beppe Grillo? pubblicato in questi giorni dalla Selene edizioni.

I tre autori hanno tenuto sotto osservazione il sito per quasi tre anni. «Chi spera di trovare un blog in realtà entra in uno splendido negozio con un sistema di vendita che funziona benissimo» afferma Edoardo Fleischner, saggista e docente di nuovi media e società all’Università Statale di Milano.

Via internet Grillo vende ogni genere di gadget. Basta cliccare sul sito www.beppegrillo.it per rendersene conto. Di fianco ai vari «comunicati politici» e agli aggiornamenti sul V2day c’è un suq dove manca solo la boccetta con il fiato di Grillo: in catalogo il video del V-day 2007 (l’offerta è libera, ma Grillo precisa: «Chi vuole la mia rovina economica e non verserà neppure un centesimo dovrà almeno pagare le spese di spedizione»), il dvd dello spettacolo Reset (10,20 euro), il libro Tutte le battaglie di Grillo (9,40) e molto altro. Non manca un’area riservata ai negozi.

I librai non possono acquistare meno di 25 pezzi e non è previsto il reso. Questa è la legge di Grillo. Che trasforma in «palanche» tutto quello che tocca. Persino le sezioni virtuali del partito fruttano.

Chi vuole aprire un fan club deve collegarsi alla piattaforma statunitense Meetup.com e pagare una quota: 19 dollari per un mese, scontati a 72 per chi prenota un semestre. Visto che i meetup segnalati sul sito sono 508 (per 360 città e 72 mila iscritti), i conti sono presto fatti: garantiscono un introito di almeno 73 mila euro l’anno. Non è chiarito se quei denari vengano incassati interamente dagli americani. Di certo iscriversi è facile: anche Panorama, utilizzando un solo indirizzo email, ha fondato tre «Beppe Grillo meetup»: «Libera stampa», «Mondadori» e «Segrate». In pochi minuti erano già prenotabili online (sul sito Meetup.com) magliette (16,95 dollari), cappellini (11,95), tutine per neonati (16,95) e tazze (12,95) con i loghi dei nuovi gruppi.

Il sito di partenza (Beppegrillo.it) è gestito dalla Casaleggio associati di Milano, società nata nel 2004 e specializzata nel far fruttare al massimo la rete. Nel 2005 ha dichiarato un volume di affari di 40.525 euro e perdite per 66.833 euro, l’anno successivo, dopo il necessario rodaggio e l’incontro con Grillo, il fatturato è schizzato a 1.187.724 con un reddito imponibile di 380.505 euro.

Il guru dell’agenzia è il perito informatico Gianroberto Casaleggio, 53 anni e riccioli alla Angelo Branduardi. Tra i suoi best-seller Il Web è morto, viva il Web e Web ergo sum. Il merito della conversione a internet di Grillo è suo (nel 2000 l’ex comico genovese apriva gli spettacoli spaccando computer con una mazza da baseball). Nell’introduzione di un libro di Casaleggio, Beppe racconta il loro incontro in un camerino di un teatro livornese: «Cominciò a parlarmi di rete. Di come potesse cambiare il mondo. (...) Tutto fu chiaro, era un pazzo. Pazzo di una pazzia nuova, in cui ogni cosa cambia in meglio grazie a internet».

Le antenne di Grillo si alzarono subito, forse perché la vera specialità di Casaleggio e soci è trasformare l’etere in euro. Per esempio a marzo la sua società ha presentato un focus su «tendenze, strategie, numeri e opportunità dell’e-commerce in Italia». Così oltre a mettere in vendita i prodotti del V-ideologo, Casaleggio è diventato pure il suo editore.
Non tutte le idee rivoluzionarie di Casaleggio seducono Grillo. Per esempio, non sembra averlo convinto la battaglia per l’abolizione del copyright, visto che nei mesi scorsi il predicatore di Sant’Ilario ha fatto un esposto contro la vendita su eBay dei dvd taroccati dei suoi spettacoli. Risultato: il vicentino Alessandro B., 19 anni, si è trovato la Guardia di finanza in casa e il computer impacchettato.

Casaleggio non si è scoraggiato e ha trasformato il blog di Grillo in un laboratorio. Basta leggere sul sito della società: «L’obiettivo è sviluppare in Italia una cultura della rete (...) con la creazione di gruppi di pensiero e di orientamento». E che cosa sono i grillini se non questo? Il marketing virale (il vecchio passaparola), uno dei cavalli di battaglia di Casaleggio, a settembre ha portato in piazza circa 1 milione di persone per il V-day.
Casaleggio, secondo alcuni, direbbe la sua anche sui contenuti del sito, oltre che sulle strategie. Fleischner è esplicito: «Grillo ha confessato che gli spunti sono suoi, ma che per la stesura dei suoi temutissimi articoli riceve degli aiutini».

Molte delle idee di Grillo, come la repentina (e ora un po’ sopita) passione per il mondo virtuale di Second life (trasmessa pure ad Antonio Di Pietro, altro cliente famoso di Casaleggio), sono ispirate dal perito informatico milanese. Però la sua biografia non è quella del ribelle estraneo all’establishment. I biografi raccontano che alla fine degli anni 90 lavora all’Olivetti di Roberto Colaninno, poi diventa amministratore delegato della Webegg (società con 600 dipendenti), joint-venture tra Olivetti e Telecom che si occupa di consulenza strategica per internet.

Nel 2000 siede con Michele Colaninno (il figlio minore di Roberto) nel consiglio di amministrazione della Netikos, un’altra agenzia internettiana. Nel 2004 Webegg viene ceduta alla Value partners e Casaleggio insieme con altri fuoriusciti dalla Webegg si mette in proprio. Tutta gente che si muove bene nel mondo finanziario, tanto che qualche maligno rilegge in filigrana alcune delle battaglie nell’agenda di Grillo.

Ma i cacciatori di pagliuzze rinfacciano al Beppe nazionale altre incoerenze. Lo accusano di promuovere una legge per lasciare fuori dal Parlamento i politici condannati in primo grado, sebbene abbia una condanna definitiva per omicidio colposo in un incidente stradale. Gli appunti dei puristi non finiscono qui: nel 2003 la Gestimar, l’immobiliare di famiglia di cui Giuse è socio insieme con il fratello Andrea (nel 2006 hanno denunciato 12 appartamenti in provincia di Genova, per un reddito imponibile di 53.530 euro), ha usufruito del berlusconiano condono tombale, uno dei bersagli preferiti negli spettacoli di Grillo.

Peccati veniali che non intaccano la fiducia dei fan. Anche perché le disavventure giudiziarie non risparmiano neppure loro. A Genova, la capitale del grillismo, uno degli organizzatori del V2-day, che ha presentato in questura il preavviso per la manifestazione del 25 aprile, nel 2007 è stato condannato (patteggiando) a 1 anno e 4 mesi per bancarotta fraudolenta. Ma questa è un’altra storia.


«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,

le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»

Avatar utente
Aragorn
Site Admin
Site Admin
 
Messaggi: 21155
Iscritto il: 06 ago 2004, 23:45
Località: Lunà Cepeen (varès)

 

Re: Il Giuse.

Messaggiodi `knives` il 02 lug 2009, 10:40

che novità... ma la gente non lo sa.. e ci si fida sempre e solo di quello che dice lui..
se al posto di grillo ci metti berlusconi, la storia e i punti crucuali sono della stessa tipologia, ma uno è odiato, l'altro elogiato.. bah..
vogliadidolci.wordpress.com
Avatar utente
`knives`
Moderatore
Moderatore
 
Messaggi: 6246
Iscritto il: 24 mar 2005, 01:57

Re: Il Giuse.

Messaggiodi diegofio il 02 lug 2009, 11:52

a me sembra un articolo abbastanza fazioso.
alcune delle battaglie di grillo le condivido, se non altro è uno dei pochi a farle.
a me non interessa per nulla quanto guadagni o altre robe sulla sua vita privata. quello che importa a chi lo segue è quello che dice e che lo dica.
più che altro sarebbe da interrogarsi su come lui farebbe nel concreto quello che dice, ché i buoni propositi e i proclami li so fare anche io.

@knives credo che grillo sia odiato e amato più o meno nelle stesse percentuali di ilvio ;)
diegofio
AmdPlanet Guru
AmdPlanet Guru
 
Messaggi: 9270
Iscritto il: 29 lug 2005, 09:55

Re: Il Giuse.

Messaggiodi Beleg il 02 lug 2009, 12:32

Non che il grillismo mi piaccia particolarmente, anzi... ma direi che Berlusconi si muove su un altro piano...

Non mi risulta che Grillo, a differenza di Berlusconi, abbia costruito un impero economico grazie alle amicizie politiche (Craxi vi dice nulla?) e ad episodi quantomeno sospetti di condiscendenza e corruzione, che sia entrato in politica per pararsi le spalle dalla giustizia e ottenere l'immunità, che sia stato coinvolto in vicende giudiziarie di ogni tipo, dalla truffa al falso in bilancio fino alla corruzione (un incidente stradale, seppur gravissimo, per il quale Grillo è stato giustamente condannato, è un discorso diverso rispetto alla consapevolezza di truffare o corrompere un giudice), che si sia approvato leggi ad hoc per rendere impunibili alcuni suoi reati che altrimenti sarebbero stati accertati, che abbia approvato a tempo record una legge sull'immunità per impedire ai suoi processi di andare avanti (è talmente lampante che è troppo ovvio specificarlo), che abbia costruito leggi e riforme, dal ddt alle norme sulla raccolta pubblicitaria, per agevolare le sue aziende, che possieda un numero enorme di testate cartacee e controlli direttamente o indirettamente tg e televisioni nazionali, e mi fermo qui... Sono solo alcuni degli elementi già scritti e letti diverse volte sul forum...

Anche se non ho particolare simpatia per lui, vorrei ricordare che Grillo è un comico. Un ambiguo personaggio che fa satira, cavalca l'antipolitica e preme per le liste civiche... tutto qua... Ha avuto anche lui i suoi guai con la giustizia, guadagna con i suoi spettacoli, com'è giusto che sia, con le sue pubblicazioni, sfrutta i guadagni permessi da Internet e frequenta quel tipo di ambiente finanziario, paga le sue tasse, e ha i suoi difetti da italiano medio... ma non ha cariche istituzionali, non fa il Presidente del Consiglio, non deve rispondere agli elettori delle sue azioni... Fa il suo mestiere di comico, aggressivo e antipatico quanto volete, finchè la gente lo segue, poi fatti suoi... ma tra la storia e il modo di fare di Berlusconi e quello di Grillo, specie sul fronte delle competenze e delle responsabilità, personalmente vedo una grande differenza.

Come al solito, gli articoli di Panorama, come quelli di Libero e Il Giornale, sono sempre molto disinteressati nei confronti di chi, come Grillo, da anni critica il modo di fare del loro gran capo e condottiero... l'infallibile Berlusconi... come se poi Grillo non demolisse allo stesso modo gli esponenti del centrosinistra; è antipolitica, il trattamento è lo stesso per tutti.
Almeno una volta, così come hanno fatto con Grillo, giornali come Panorama e Il Giornale dovrebbero spulciare per bene la storia e le vicende tutt'altro che limpide di chi li paga...
Immagine
* Last pages are for you, Sam... *
Avatar utente
Beleg
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1223
Iscritto il: 23 mag 2006, 09:45
Località: Doriath in Middle Earth

Re: Il Giuse.

Messaggiodi `knives` il 02 lug 2009, 13:42

@beleg, un bugiardo per me è un bugiardo sempre, che te hai fatto esempi e ti sei preso la briga di elogiare grillo rispetto a berlusconi implica un odio da parte tua verso il secondo..a me non interessa, quello che ho scritto era un esempio semplice di come sia facile trascinare le masse se non si conosce con chi si ha a che fare..
vogliadidolci.wordpress.com
Avatar utente
`knives`
Moderatore
Moderatore
 
Messaggi: 6246
Iscritto il: 24 mar 2005, 01:57

Re: Il Giuse.

Messaggiodi Beleg il 02 lug 2009, 14:12

Odio è una parola grossa, eh... attenzione ad usarla...
La mia è una semplice e motivata posizione di critica e sfiducia nei confronti di un personaggio politico che ritengo inaffidabile, e non è il solo ovviamente.
Che la "critica" sia diventata "odio", esclusivamente quando si parla di Berlusconi, è un concetto sostenuto solo da Bondi, Bonaiuti e company, insieme ai più accaniti tifosi-elettori berlusconiani...

Io sono semplicemente partito dal tuo paragone, che nella mia modesta opinione continuo a ritenere inappropriato, per fare un discorso più generale su come vengono affrontate certe tematiche sui giornali, a seconda se il protagonista è scomodo o meno...

Io ho elogiato Grillo? E dove, scusa? Ho anche scritto chiaramente che non nutro simpatia per lui.
Immagine
* Last pages are for you, Sam... *
Avatar utente
Beleg
Luce delle stelle
Luce delle stelle
 
Messaggi: 1223
Iscritto il: 23 mag 2006, 09:45
Località: Doriath in Middle Earth

Re: Il Giuse.

Messaggiodi patrix78 il 03 lug 2009, 11:07

:quoto:
CPU AMD Phenom II 965 X4 - CM Hyper T3X EVO (POWERD by Noctua) - AsRock 970 Extreme 4 - HyperX Fury Memory 2x4 GB + Corsair CMX3 2x2GB - PEAK Radeon HD4870 512MB GDDR5 - Kingston HyperX 3K SSD (Win7) - Western Digital VelociRAPTOR 150 GB (Win8)- WD Caviar Green 2TB (storage) - Samsung SH-224DB/BEBE DVD RW - LC-POWER Hyperion 700w - SamsungUE26F4500P - NAS HP Media Vault Pro MV5020 - Notebook Acer Aspire 5552G
Avatar utente
patrix78
Mago dell'universo
Mago dell'universo
 
Messaggi: 4157
Iscritto il: 11 feb 2005, 04:12
Località: Firenze/Formia (LT)

 

Torna a Old Agorà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite