Qualcosa in più rispetto alle solite notizie che danno in Italia. E' ancora poco, ma sempre meglio di nulla.
Qui si è messo a parlare il Ministro francese (Articolo in inglese)
http://news.yahoo.com/s/ap/20090605/ap_on_re_la_am_ca/brazil_plane
Moderatori: thrantir, patrix78, Beleg
PARIGI - Sono stati recuperati i corpi di alcuni dei 228 passeggeri dell'Airbus dell'Air France precipitato nell'Oceano Atlantico: lo rende noto il portavoce dell'aeronautica brasiliana, colonnello Jorge Amaral. Insieme ai cadaveri sono stati trovati anche dei resti dell'aereo, ha precisato il colonnello Amaral, citato da Folha online.
L'Airbus di Air France Rio-Parigi, scomparso lunedì scorso sull'Atlantico con 228 persone a bordo, aveva inviato in totale 24 messaggi automatici di anomalie durante l'ultima parte del suo volo: lo ha detto oggi, in una conferenza stampa a Le Bourget (Parigi), il direttore dell'ufficio inchieste e analisi sull'incidente (BEA), Paul-Louis Arslanian.
L'ipotesi di una bomba a bordo del volo Air France 447 Rio-Parigi "non è esclusa al 100%", ma non è "molto coerente" con gli elementi di cui dispongono gli inquirenti: lo ha detto stamattina il direttore dell'ufficio inchieste incidenti (BEA) Paul-Louis Arslanian, confermando quanto affermato ieri dal ministro della Difesa, Hervé Morin.
L'ufficio inchieste e analisi sugli incidenti aerei francese (Bea) che indaga sulla scomparsa dell'Airbus di Air France sulla rotta Rio-Parigi, ha fatto sapere oggi che non c'é alcuna garanzia che il trasmettitore delle scatole nere dell'apparecchio sia sempre attaccato ai registratori di parametri del volo AF 447. Paul-Louis Arslanian, direttore del Bea, ha detto in una conferenza stampa all'aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi, che "non c'é assolutamente alcuna garanzia che il trasmettitore sia sempre attaccato al registratore. Può essersi staccato".
Secondo Alain Bouillard, incaricato di missione presso il BEA e responsabile dell'inchiesta tecnica francese, i 24 messaggi di avaria sono stati inviati in meno di cinque minuti. Ventiquattro messaggi ACARS, in gergo aeronautico sono i messaggi di anomalie, guasti, blocchi di sistema, sono state inviate fra le 2.10 e le 2.14 dall'aereo. L'ultimo messaggio contenente la posizione di volo era delle 2.10. Secondo il direttore del BEA, Paul-Louis Arslanian, diversi messaggi di "avaria o blocco" sono stati inviati, uno dei quali riguardante il sistema di pilota automatico. I messaggi di avaria automatici di un aereo vengono inviati - ha sottolineato Arslanian - anche quando un sistema è stato bloccato "volontariamente" dai piloti.
PARIGI - Se l'Atlantico comincia a restituire i primi corpi dei passeggeri ed i resti dell'Airbus A330 scomparso lunedì scorso con 228 persone a bordo, non restituisce invece la verità. In attesa di nuovi elementi, a Parigi l'indagine arranca ancora e tutte le ipotesi restano aperte.
Oggi è certo che sono stati 24 i segnali automatici di avaria inviati in meno di cinque minuti dall'aereo, ma questo non basta a svelare il mistero sulla tragedia, avvenuta - diversamente da quanto annunciato in precedenza - in condizioni meteo sostanzialmente normali nel mese di giugno. Sospetti invece nascono su un'anomalia tecnica delle sonde di misurazione della velocità, propria di tutti gli A330, anche se é ancora da stabilire il legame tra questo problema e le numerose avarie registrate sul volo Air France.
L'anomalia tecnica è nota al costruttore europeo, che ha annunciato una campagna di sostituzione degli strumenti difettosi sui suoi velivoli. Nessuna ipotesi dunque può essere ancora scartata a quasi una settimana dal dramma, secondo il Bea, l'ufficio inchieste e analisi sugli incidenti aerei in Francia: neanche può essere esclusa "al 100%" quella di una bomba esplosa in volo, per quanto "incoerente" con i dati raccolti finora. Il dato più incredibile rivelato oggi è una serie di anomalie inspiegabili verificatesi durante il volo. Si sa che, pochi minuti prima della scomparsa dell'aereo dai radar, il pilota automatico non era in funzione, forse disinserito dai piloti o forse andato in avaria. Lo diceva uno dei 24 messaggi ACARS, in gergo aeronautico i messaggi di guasti, blocchi di sistema, inviati fra le 2.10 e le 2.14 dall'aereo. L'ultimo messaggio contenente la posizione di volo è stato inviato alle 2.10. Si sa anche che si sono verificati guasti negli strumenti di misurazione delle velocità del velivolo, già constatati altre volte sugli A330. Oggi, durante la conferenza stampa che si è tenuta a Le Bourget, vicino Parigi, è stato anche precisato che queste anomalie non hanno mai comportato perdite di quota e che i piloti sono addestrati per affrontarle. Tra le prime ipotesi dell'incidente era stata avanzata quella della particolare turbolenza della rotta, dei temporali, anche di un fulmine.
Ma oggi "nulla più indica", ha confermato Meteo France, che il volo AF 447 abbia incontrato sulla sua rotta "una massa temporalesca di eccezionale intensità". Meteo France ha notato la presenza di un "cumulonembe potente" (una nube a sviluppo verticale, ndr), che era addirittura "già in fase decrescente" prima che l'aereo raggiungesse la zona prevista per il suo passaggio. Aumenta infine di ora in ora il pessimismo sul ritrovamento delle scatole nere: non c'è infatti alcuna garanzia che il trasmettitore delle scatole nere dell'apparecchio sia sempre attaccato ai registratori di parametri del volo AF447. "Può essersi staccato", ha spiegato Paul-Louis Arslanian, direttore del Bea. Per tentare di ritrovarle gli Stati Uniti hanno messo a disposizione dei mezzi acustici speciali, già in rotta verso l'Atlantico.
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