ROMA - Blocco delle tariffe ferroviarie, autostradali, di luce e gas; 120 euro sulla social card gia' a dicembre; interventi sui mutui e a sulla fiscalita' delle imprese. Il governo ha illustrato stasera a grandi linee il pacchetto anti-crisi alle parti sociali convocate a Palazzo Chigi. E' previsto un intervento articolato a favore delle imprese e delle famiglie anche se per i dettagli delle singole misure occorrera' attendere ancora qualche giorno, considerato che il decreto verra' varato venerdi', secondo quanto confermato anche stasera. Il governo non fornisce pero' le cifre dell'intervento. ''Stiamo ancora valutando i margini'' dice il ministro dell'Economia, ribadendo che e' ''demenziale'' ipotizzare per l'Italia, che ha un debito cosi' alto, un allentamento dei vincoli di finanza pubblica. Tremonti inoltre ha sottolineato: ''Non siamo in ritardo, nessun Paese europeo ha ancora deciso interventi per i consumi ma solo per le banche''. Nel pomeriggio parlando a Milano lo stesso ministro aveva invitato ''tutti a cooperare'' in questo sforzo per porre un argine alla crisi. Ecco in sintesi le misure a favore delle famiglie e delle imprese illustrate alle parti.
- BLOCCO TARIFFE. Sono in arrivo per l'inizio dell'anno interventi di blocco delle tariffe amministrate, fra queste quelle autostradali e ferroviarie, oltre che delle bollette di luce e gas.
- INTERVENTO SUI MUTUI. Il governo punta ad un intervento sui mutui di natura legislativa che vada ''oltre la convenzione'' gia' siglata con l'Abi perche' - ha detto Tremonti - ''esiste un diritto delle famiglie di fissare la rata del mutuo''. L'Abi a questo proposito ha rilevato che su 85.000 colloqui, 30.000 titolari di mutuo hanno espresso la volonta' di rinegoziare, ma anche a causa della flessione dei tassi, il numero e' destinato a scendere ulteriormente.
- SOCIAL CARD, 120 EURO A DICEMBRE. Sara' retroattiva e dunque sulla tessera tipo 'bancomat', che il ministro Tremonti stasera ha fatto vedere ai rappresentanti delle parti sociali, verra' caricato il contributo di tre mesi. Secondo quanto si e' appreso, la carta prepagata per gli acquisti sara' alimentata ogni due mesi con 80 euro, 40 mensili. A beneficiarne sarebbero le famiglie con un reddito pari a 6.000 euro annui. Sarebbe in corso una trattativa tra governo e categorie del commercio per firmare una convenzione che alle risorse messe dall'esecutivo aggiunga anche degli sconti ad hoc garantiti dalle imprese. Le associazioni avrebbero per ora garantito uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati con la social card, ma il confronto non e' finito e non e' escluso che la percentuale possa variare.
- BONUS PENSIONATI E FAMIGLIE. Ci sara' un contributo per pensionati e famiglie con figli a carico. Sara' aggiuntivo alla social card ma il governo non ha fornito ulteriori dettagli.
- OSSERVATORIO PREFETTURE SU CREDITO. L'obiettivo e' quello di finanziare le imprese innescando un meccanismo di trasparenza. L'intervento sara' realizzato sugli istituti di credito e si prevede l'istituzione di un osservatorio economico presso le prefetture, per un monitoraggio, sul modello francese. Questo, in modo che i flussi di credito non diminuiscano e i tassi non aumentino. Un osservatorio di questo genere al momento esiste con un profilo ''inter-associazioni''. Le ultime rilevazioni di questo organismo segnalano un incremento del credito su base annua del 10%.
- PER IMPRESE, DA TAGLIO ACCONTO A IVA CASSA. Taglio dell'acconto Ires di fine mese, conferma per la detassazione degli straordinari e per i premi di produttivita', sconto di parte dell'Irap a valere sull'Ires, sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione, interventi sulle banche per evitare restrizione del credito delle banche, Iva di cassa, creazione di un fondo nazionale per aiutare i confidi. Queste le misure per sostenere le aziende.
- RAFFORZAMENTO AMMORTIZZATORI SOCIALI. L'ipotesi che si sta valutando e' relativa ad un eventuale utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo.
- INFRASTRUTTURE, PROCEDURE PIU' VELOCI. La misura e' coordinata con la riprogrammazione dei fondi Cipe.
(manuela.tulli@ansa.it)
(di Chiara Scalise)
ROMA,- Aperti alla ''collaborazione e ai consigli di tutti'': Silvio Berlusconi, a quattro giorni dal via libera al pacchetto anti-crisi e con davanti lo spettro dello sciopero generale della Cgil, sceglie la strada del dialogo. Rimanda un appuntamento a Milano per potersi sedere, spaccando l'orologio, al tavolo con le parti sociali: il presidente del Consiglio prende la parola per introdurre i lavori, il suo intervento dura una manciata di minuti, ma e' il tono a farsi notare, sulla stessa linea del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che oggi ha lanciato un appello ''agli uomini liberi e forti a cooperare per il bene del Paese''. Il governo, commenta il capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro, ''ha finalmente l'approccio giusto''. Il che non vuol dire pero' che i Democratici si fidino: l'atteggiamento piuttosto e' di attesa per le misure concrete. Poco piu' di due ore, tanto dura l'incontro con le parti sociali a Palazzo Chigi. L'Esecutivo e' al lavoro e dunque l'illustrazione del pacchetto imprese-famiglie procede ancora per sommi capi. Le cifre dell'intero pacchetto, assicura pero' il presidente del Consiglio, saranno fornite ''in pochissimo tempo''. Quanto ai contenuti, nessuna grande sorpresa rispetto a quanto gia' emerso. Se l'opposizione mostra di apprezzare comunque lo spirito piu' conciliante del governo, la Cgil mantiene un giudizio severo: ''Esposizione generica e insufficiente'', afferma nel corso della riunione Guglielmo Epifani, che conferma lo sciopero del 12 dicembre. ''Il presidente del Consiglio - aggiunge il numero uno di Corso d'Italia - deve dare segnali di speranza, ma senza esagerare''. Nessuna esagerazione, invece, per Berlusconi, convinto che, dopo gli interventi sulle banche, ora sia il momento di incidere sul terreno dei consumi. Come? Attraverso appunto un ventaglio di misure ampio, che va dal bonus per i meno abbienti al blocco delle tariffe. Una cosa e' certa, ribadiscono poi all'unisono i componenti del governo, che l'Italia sta ''andando avanti in sintonia con l'Europa''. Il che garantisce la fattibilita' di tutte le operazioni messe in campo. Mercoledi' arrivera' infatti il via libera di Bruxelles al mega piano di 130 miliardi di euro e cosi' due giorni dopo, venerdi', il Consiglio dei ministri potra' varare i nuovi interventi anti-crisi. Il governo ''agisca - e' l'invito del coordinatore del governo ombra del Pd Enrico Morando - Continuare a parlare di ottimismo e' solo una presa in giro se non si danno ragioni concrete per nutrirlo''. Anche l'Udc sceglie la linea della prudenza: ''Noi vogliamo provvedimenti veri - dice Pier Ferdinando Casini - per la famiglia, per le imprese e naturalmente anche un piano per le grandi infrastrutture. Lo aspettiamo, speriamo che non si siano solo spot, che ci siano fatti''.
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La signora anziana sotto casa mia si è messa a ridere sentendo che "forse le daranno 120 euro" a dicembre... mi ha chiesto "di che anno?"
Le persone sono altamente sfiduciate...
Mo' ci vogliono mettere pure il chip cerebrale?
