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Pronti per il Kyoto bis...

MessaggioInviato: 01 nov 2008, 13:53
di takion
Stanno cambiando alcune questioni per favorire le multinazionali, anzi diciamo pure che le stesse si stanno impadronendo del protocollo di Kyoto e in seguito lo manipoleranno come meglio vogliono...

Da Roma farei sparire un po' di teste di c***o che hanno fermato sin da allora gli esperimenti sulla fusione fredda! Con quella loro imposizione hanno impedito uno sviluppo vero e un cambiamento generico. Poi da poco sono arrivati i giapponesi che con charme hanno dichiarato di aver ripreso gli esperimenti italiani e aver prodotto la prima fusione fredda vera e la applicheranno ad alcune città (per dare energia)... Vi ricordo che a Roma diedero solo 1.200.000.000 di Lire per portare avanti una cosa che avrebbe cambiato mezzo mondo. Perché hanno allora fatto abbandonare tale scoperta? Chi si è mangiato quei capitali che sarebbero serviti al prosieguo delle ricerche? Enel ne sa nulla?

ROMA - Il business come soluzione contro il riscaldamento globale o le soluzioni al riscaldamento globale vanno contro il business? Sembra uno scioglilingua, ma sintetizza la differenza che divide al momento l'industria italiana da buona parte di quella del resto del mondo. Se la Confindustria, spalleggiata dal governo, non perde occasione per lamentare i costi che la direttiva 20-20-20 adottata dall'Unione Europa per rispondere ai cambiamenti climatici avrebbe sul nostro sistema economico, un cartello di ben 55 multinazionali ha sottoscritto ieri l'appello delle Nazioni Unite affinché il prossimo anno vengano gettate le basi per il rinnovo e il rafforzamento del Protocollo di Kyoto.

A farsi portavoce di questa posizione è stato Lars Josefsson, presidente della Vattenfall, quarto maggiore fornitore di energia elettrica in Europa. Parlando a nome del gruppo "Combat Climate Change", un'associazione che raccoglie ben 55 multinazionali tra le quali spiccano i nomi di General Electric, Aig, Citigroup, Bp, Siemens, Hitachi, China Oil Offshore Company, Volvo, Tata Power e Hewlett Packard, il numero uno del colosso svedese ha spiegato che "il business è una soluzione contro il riscaldamento globale, per questo vogliamo creare una massa critica in vista delle conferenze Onu sul clima di Poznan (a dicembre 2008) e Copenhagen (2009)". "Malgrado la crisi economica globale siamo molto ottimisti - ha aggiunto Josefsson - I vertici industriali devono mostrare quella capacità di leadership e di buon senso che manca alla politica".

Il manager non ha fatto espressamente il nome dell'Italia, ma le sue parole hanno ribadito una volta di più il grado di isolamento nel quale si trova in questa fase il nostro paese in tema di politiche ambientali. Anche il tavolo tecnico tanto invocato da Roma per contestare le cifre di Bruxelles sui costi dell'adeguamento alla direttiva 20-20-20 si è risolto infatti in un buco nell'acqua. Alla fine del primo round di incontri la delegazione italiana, come ha ammesso il direttore generale del ministero dell'Ambiente Corrado Clini, ha dovuto riconoscere la validità dei dati dell'Unione Europea.

Rispettare gli impegni di riduzione delle emissioni di CO2 e di incremento delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico ci costerà quindi circa 12 miliardi l'anno e non di 18-25 come lamentato da Palazzo Chigi (1,14% del Pil secondo l'Italia, 0,66% secondo la Commissione). Ciò significa che l'Italia dovrà comunque pagare un sovrapprezzo di circa il 40% rispetto agli altri stati europei, ma questo, come ha sottolineato oggi la portavoce del Commissario all'Ambiente Stavros Dimas, non è un problema di Bruxelles, bensì di Roma che paga il suo ritardo nel settore delle rinnovabili dove sarà necessario ora "un sforzo supplementare". (v. g.)


http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/ambiente/clima-vertice-ue-2/appello-industriali-clima/appello-industriali-clima.html

Re: Pronti per il Kyoto bis...

MessaggioInviato: 01 nov 2008, 14:04
di takion
Subito aggiungo questo link perché mi sembra doveroso far notare cosa stiano ancora cercando di fare...

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/ambiente/sarno-bonifica-lowcost/sarno-bonifica-lowcost/sarno-bonifica-lowcost.html

da prendere come banale esempio di ciò che faranno con il proposito di manipolare il protocollo di Kyoto...
Le multinazionali come la Volvo (visto che la voce arriva da là), perché non smettono di produrre veicoli (quelli personali) pesanti? Visto che sono così agguerrite, trovino loro il modo vero e possibile di differente carburante che non implichi più il petrolio e derivati, altrimenti tacciano e attendano il responso delle popolazioni!

Re: Pronti per il Kyoto bis...

MessaggioInviato: 01 nov 2008, 16:30
di Ibanez89
takion ha scritto:Da Roma farei sparire un po' di teste di c***o che hanno fermato sin da allora gli esperimenti sulla fusione fredda! Con quella loro imposizione hanno impedito uno sviluppo vero e un cambiamento generico. Poi da poco sono arrivati i giapponesi che con charme hanno dichiarato di aver ripreso gli esperimenti italiani e aver prodotto la prima fusione fredda vera e la applicheranno ad alcune città (per dare energia)... Vi ricordo che a Roma diedero solo 1.200.000 di Lire per portare avanti una cosa che avrebbe cambiato mezzo mondo. Perché hanno allora fatto abbandonare tale scoperta? Chi si è mangiato quei capitali che sarebbero serviti al prosieguo delle ricerche? Enel ne sa nulla?


nn tanto enel quanto eni e erg... dubito che la mafia non ci abbia messo su le mani, e poi si sa, in italia la ricerca è l'ultima cosa che ci interessa... ci culliamo troppo sulla nostra cultura umanistica, si importante ma ci fossilizza rispetto ad altre nazioni che avanzano a ritmi molto superiori ai nostri

Re: Pronti per il Kyoto bis...

MessaggioInviato: 01 nov 2008, 19:20
di takion
Certo che oltre al danno, anche la beffa...

Non solo non ci sarà un ambiente pulito o almeno poco inquinato, ma si dovrà anche pagare una multa perché chi doveva darsi da fare era assorto in altri pensieri o cose...e intanto altri Paesi stanno sorpassando l'Italia in fattore di riduzione inquinamento.

Non mi stupirei se saltassero fuori con qualche legge che impedisce di respirare perché si emette CO² e si inquina...quello sarebbero capacissimi di farlo.

Ancora poco e il collasso generale sarà evidente. Già lo è per le borse...

Re: Pronti per il Kyoto bis...

MessaggioInviato: 01 nov 2008, 20:24
di Ibanez89
dopo i Ml di € regalati ad alitalia non mi stupisco più di nulla

Re: Pronti per il Kyoto bis...

MessaggioInviato: 01 nov 2008, 21:14
di takion
Ed infatti è così anche per molta altra gente. Però se tutto questo fosse accaduto all'epoca di mio nonno, non cedo questi politici e le multinazionali l'avrebbero passata liscia, anche perché era di rigore il "moschetto 91 del nonno" e avrebbero usato quello per farli correre.

Sai cosa divide l'epoca attuale da quella di allora? La bella vita, la facilità di poter avere ogni cosa, la semplicità per avere ogni cosa. Oggi ti basta pagare e hai quello che vuoi, anche la libertà dopo aver commesso molti delitti (ne abbiamo troppe prove).

Sicuramente ogni cosa cambia in base all'epoca in cui esiste, ma questa epoca è forse la più anomala da 2000 anni fa.

Si stende un documento detto poi Costituzione al quale tutti devono attenersi; poi tanti anni dopo arrivano i furbi che vogliono cambiarlo perché sennò soldi nelle loro tasche non ne arrivano più...

Il Kyoto bis sarà probabilmente una vergogna per ciò che diranno, visto che da subito hanno menzionato le multinazionali e come si sa sono quelle ad avere colpa di maggior parte dell'andamento planetario errato. Mo' pure li invitano?
Beh in quanto a demenza non hanno pari..!