Pagina 1 di 1

altro che razzismo per la UE l'italia è prima x integrazione

MessaggioInviato: 10 ott 2008, 16:33
di Aragorn
Cresce la popolazione immigrata in Italia. Una crescita da sempre costante ma che negli ultimi dodici mesi ha registrato una impennata senza precedenti: + 17%. Un record. Complice la comunità romena e il massiccio flusso immigratorio partito da Bucarest.

L’indagine svolta dall’Istat ne ha contati 625 mila, facendone così la componente più numerosa , alla quale seguono albanesi, 401 mila, e marocchini, 365 mila. Un esercito di lavoratori che a quanto pare bene si è inserito nel tessuto economico del paese: sono le 25 mila aziende hanno dipendenti romeni a confermare il dato. L’Italia non è mai stata così tanto terra di approdo, se a Lampedusa arrivano disperati sulle carrette del mare provenienti dal nord africa, nelle regioni settentrionali crescono gli immigrati pronti a rimboccarsi le maniche e a fare i lavori che gli italiani non sempre accettano.

Assume così una valenza ancora più importante l’incontro bilaterale avvenuto ieri tra Berlusconi e il primo ministro romeno Calin Popescu Taricenau. Serve a cercare sintonia tra le due nazioni. Non sempre tutto è filato liscio. E non per colpa dei romeni lavoratori, ma a causa degli altri, quelli che si sono macchiati di crimini e infrazioni alla legge. E non sono pochi. La massima tensione tra i due paesi ci fu nel novembre dello scorso anno quando un romeno di etnia rom uccise brutalmente Giovanna Reggiani mentre rincasava. Ora le tensioni sembrano essere rientrate, ma non il livello di guardia che rimane alto. Per questo ieri Berlusconi ha detto a chiare lettere di come i due paesi stiano esaminando seriamente una misura che consenta di attuare lo scambio di cittadini dichiarati colpevoli di reati. “Applicando una norma già vigente”, ha spiegato Berlusconi, “possiamo trasferire da un Paese all'altro i cittadini condannati". Con l'accordo bilaterale non ci sarà bisogno del consenso del condannato.

I ministri dell'Interno e della Giustizia, Roberto Maroni ed Angelino Alfano, sono già a lavoro. Questo perché sono 2790 i romeni che affollano le carceri italiane. Di questi tempi, complici anche gli episodi di cronaca nera, accostare immigrazione e razzismo è pericoloso e sin troppo facile. Da qui il dubbio, il sospetto, la paura che gli italiani siano diventati razzisti. E le accuse, da parte di una parte del Pd, che questo Governo soffi sul pericoloso fuoco della discriminazione. E’ proprio così? Lo esclude Isabella Bertolini, vicepresidente del gruppo parlamentare del Pdl, “incolpare di razzismo il Governo è come dire che Veltroni è amato nel Pd. La colpevole stupidità del Pd a voler cavalcare episodi, che dovranno essere severamente puniti, solo per farne uno strumento di becera lotta politica contro l'Esecutivo, ci consegna, ancora una volta, una sinistra geneticamente incapace di essere una forza politica moderna al servizio dell'Italia”. E lo esclude anche Marzio Barbagli, docente di sociologia a Bologna e autore del saggio “Immigrazione e sicurezza in Italia”. Sia la definizione di razzismo sia quella di xenofobia per gli episodi accaduti in questi mesi agli occhi di Barzagli sono inadeguate. Semmai, è più saggio parlare di “atti di ostilità, a volte molto gravi, ma non fondati su una pretesa di superiorità razziale o sul rifiuto di ciò che viene dall'estero”. A spaventare gli italiani è soprattutto “la criminalità degli stranieri e il loro essere competitori nel sistema del welfare”.

Insomma, il pericolo razzismo appare più una bandiera da sventolare per misere e pretestuose polemiche. Ieri il Ministro degli interni Roberto Maroni, nel corso del suo intervento alla Camera sui recenti atti di violenza contro i cittadini immigrati, ha ribadito come l’Italia sia il paese che in Europa meglio si distingue per l’elevata capacità di accoglienza degli immigrati. Dato confermato dalla percentuale accolta delle domande presentate dai richiedenti asilo: “In Germania sono il 36%, in Inghilterra il 48%, in Francia il 22%, in Spagna l'8,5%, in Grecia lo 0,8%. E in Italia il 59%”.

Se si guarda alla realtà dei fatti senza pregiudizi e senza le lenti dell'ideologismo ci si rende conto che non ci sia nessuna deriva razzista.

Re: altro che razzismo per la UE l'italia è prima x integrazione

MessaggioInviato: 10 ott 2008, 16:51
di nemesys_72
pensa che il paese mio è uno di quello col tasso più alto di extracomunitari del veneto..
:(

Re: altro che razzismo per la UE l'italia è prima x integrazione

MessaggioInviato: 10 ott 2008, 17:48
di takion
Sono episodi a parte che generalmente non sono condivisi con il resto della popolazione, però il fattore razzismo esiste e proprio a causa di quei pochi rimasti episodi. Non si può dire che non ce ne sia dato che se un extracomunitario viene offeso, verbalmente o fisicamente, questo significa che ancora l'ambiente non è stato "epurato" e dunque il Paese non è così evoluto come si vuol dimostrare. Le parole sono parole, e quelli che rimangono sono i fatti ben visibili a tutti.

Penso di ritenermi uno dei fortunati, perché all'epoca che fu, nella mia classe c'erano diverse etnie e tutti si andava d'accordo anche se ogni tanto c'era sì il diverbio, ma come può accadere anche tra conterranei. Chi vuole veramente evolvere deve abbandonare l'idea del razzismo o della razza, o al contrario rimarrà ghettizzato e a sua volta tenderà a ghettizzare...

Re: altro che razzismo per la UE l'italia è prima x integrazione

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 15:37
di max10891
io la penso in maniera diversa...le razze esistono punto.
siamo animali e come ogni animali ci differenziamo per alcuni aspetti che poi creano la razza...pensiamo a qualunque tipo di animale...anche il cane o il gatto che ora magari sta gironzolando sotto la vostra sedia :D
quello che non dovrebbe esistere è la pretesa di superiorità di una rispetto all'altra...

certo poi nella realta le cose si complicano...visto che siamo arrivati a questo punto con una storia dietro...quindi con dei "pregiudizi" più o meno fondati

Re: altro che razzismo per la UE l'italia è prima x integrazione

MessaggioInviato: 15 ott 2008, 18:40
di takion
Le razze ci sono e si diversificano, e l'uomo appartiene al regno animale; però anche se ci sono razze differenti ciò non implica il fatto che siano per forza in contrasto l'una con le altre. Più che di pregiudizi si può parlare di di fondata megalomania nel ritenere magari sé stessi superiori ad altri ed inoltre bisogna sempre vedere in che contesto.

L'uomo non è superiore ad altri se non a sé stesso. (questa è mia). Infatti chi dice che questa razza sia superiore a quella, se ci sono magari condizioni differenti e non (prima) calcolate?

Comunque per quello che si vede, in Italia c'è ancora razzismo e dovrà passare non poco tempo affinché scompaia, se scomparirà