Pirati strada: Lucidi verso giudizio immediato

ROMA - La Procura di Roma potrebbe chiedere a breve il giudizio immediato per Stefano Lucidi, 35 anni, il pirata della strada che ha investito e ucciso Flaminia Giordani e Alessio Giuliani giovedi' sera in via Nomentana. La ricostruzione dei fatti è ormai completata e quindi gli inquirenti romani, una volta esauriti tutti gli accertamenti di rito, potrebbero sollecitare il processo in tempi brevi per l'indagato. Lucidi, che aveva anche tentato di far riparare l'auto per occultare la prova dell'investimento, è in stato di fermo per duplice omicidio volontario per dolo eventuale ed omissione di soccorso. Il tutto con l'aggravante della guida senza patente e del passaggio a un semaforo rosso ad alta velocità.
Lucidi e' in cella d'isolamento nel carcere romano di Regina Coeli. L'uomo e' sotto 'alta osservazione' da parte di uno psichiatra ed e' sorvegliato giorno e notte da agenti della polizia penitenziaria.
Domani e' in programma l'autopsia sui due ragazzi travolti dalla Mercedes 220, mentre erano in sella ad uno scooter. Sarà Vincenzo Liviero, della polizia scientifica, a eseguire l'accertamento.
Tra le consulenze tecniche disposte ieri dai magistrati, una riguarda l'accertamento della velocità dell'auto condotta da Lucidi al momento dell'impatto. L'incarico è stato affidato a un ingegnere, il quale ha già acquisito tutta la documentazione cartacea per eseguire gli esami. Un'altra consulenza è di carattere medico e riguarda le ferite alla fronte e le ecchimosi ai gomiti riscontrate su Lucidi.
In Procura è stato ribadito che non c'é stata alcuna gara automobilistica e che la posizione della fidanzata di Lucidi, Valentina Giordano, figlia dell'ex attaccante della Lazio Bruno, rimane quella della testimone. Addirittura la giovane potrebbe denunciare il fidanzato per averla trascinata in auto e per averle impedito di rincasare. Del resto è stato lo stesso Lucidi ad ammettere di avere avuto una lite con la fidanzata. L'uomo ha confessato di avere investito Alessio e Flaminia, ma ha escluso che la sua intenzione fosse quella di travolgerli. Lucidi ha detto che viaggiava ad una velocità di 50-60 chilometri orari, ma la circostanza è stata smentita da Valentina Giordano, la quale ha detto che "correva come un pazzo", e di aver assunto cocaina dopo l'incidente.
Lucidi e' in cella d'isolamento nel carcere romano di Regina Coeli. L'uomo e' sotto 'alta osservazione' da parte di uno psichiatra ed e' sorvegliato giorno e notte da agenti della polizia penitenziaria.
Domani e' in programma l'autopsia sui due ragazzi travolti dalla Mercedes 220, mentre erano in sella ad uno scooter. Sarà Vincenzo Liviero, della polizia scientifica, a eseguire l'accertamento.
Tra le consulenze tecniche disposte ieri dai magistrati, una riguarda l'accertamento della velocità dell'auto condotta da Lucidi al momento dell'impatto. L'incarico è stato affidato a un ingegnere, il quale ha già acquisito tutta la documentazione cartacea per eseguire gli esami. Un'altra consulenza è di carattere medico e riguarda le ferite alla fronte e le ecchimosi ai gomiti riscontrate su Lucidi.
In Procura è stato ribadito che non c'é stata alcuna gara automobilistica e che la posizione della fidanzata di Lucidi, Valentina Giordano, figlia dell'ex attaccante della Lazio Bruno, rimane quella della testimone. Addirittura la giovane potrebbe denunciare il fidanzato per averla trascinata in auto e per averle impedito di rincasare. Del resto è stato lo stesso Lucidi ad ammettere di avere avuto una lite con la fidanzata. L'uomo ha confessato di avere investito Alessio e Flaminia, ma ha escluso che la sua intenzione fosse quella di travolgerli. Lucidi ha detto che viaggiava ad una velocità di 50-60 chilometri orari, ma la circostanza è stata smentita da Valentina Giordano, la quale ha detto che "correva come un pazzo", e di aver assunto cocaina dopo l'incidente.