Vaticano: possibile credere in Dio e negli ET

Ora si danno da fare affinché non siano smontate certe tesi millenarie, nate quando l'uomo soltanto sognava di volare, e poi però è riuscito. E' comunque implicito che non possono smentire, dati ormai i documentati avvistamenti e le prove...quello che non capisco è se ora vogliano tentare di convertire anche gli ET al cattolicesimo o a qualche altra forma di religione. E se per caso non avessero chi adorare che direbbe la chiesa di Roma? Che sono figli del demonio?
MA sapete perché hanno dato fondo a tali dichiarazioni? Provate ad immaginarlo...
fonte: http://www.repubblica.it/2008/05/sezion ... estri.html
MA sapete perché hanno dato fondo a tali dichiarazioni? Provate ad immaginarlo...
CITTA' DEL VATICANO - "E' possibile credere in Dio e negli extraterrestri" e "si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione". Lo afferma il direttore della Specola Vaticana, padre Josè Gabriel Funes, in una intervista all'0sservatore romano.
Anche se "molti astronomi non perdono occasione per fare pubblica professione di ateismo", rimarca Funes nell'intervista, "è un po' un mito ritenere che l'astronomia favorisca una visione atea del mondo. Mi sembra - aggiunge - che proprio chi lavora alla Specola offra la testimonianza migliore di come sia possibile credere in Dio e fare scienza in modo serio".
"Come esiste una molteplicità di creature sulla terra, - afferma padre Funes - così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla con San Francesco, se consideriamo le creature terrene come 'fratello' e 'sorella', perché non potremmo parlare anche di un 'fratello extraterrestre'? Farebbe parte comunque della creazione".
A proposito dei problemi che altri mondi porrebbero al concetto di redenzione, l'astronomo osserva che "se anche esistessero altri esseri intelligenti, non è detto che essi debbano aver bisogno della redenzione. Potrebbero essere rimasti nell'amicizia piena con il loro Creatore". E se questi extraterrestri fossero peccatori? "Gesù - osserva il gesuita - si è incarnato una volta per tutte. L'incarnazione è un evento unico e irripetibile. Comunque sono sicuro che anche loro, in qualche modo, avrebbero la possibilità di godere della misericordia di Dio, così come è stato per noi uomini".
(13 maggio 2008)
fonte: http://www.repubblica.it/2008/05/sezion ... estri.html