Da luglio aumenti per luce e gas

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Da luglio aumenti per luce e gas

Messaggiodi takion il 11 mag 2008, 12:19

L'ultima "bella" notizia tanto per condire questa domenica... Intanto prepariamoci.

Per luce e gas nuovi rincari in arrivo. Brutte notizie anche per quanto riguarda la bolletta energetica dell'azienda Italia che, quest'anno, potrebbe ritrovarsi alle prese con la fattura più salata della storia.

Secondo le prime stime del centro studi del Rie (Ricerche industriali ed energetiche), da luglio sulle famiglie potrebbe abbattersi una nuova stangata: i continui aumenti del greggio porteranno, infatti, a rincari del 3,9 per cento per il metano e del 2,5 per cento per l'energia elettrica. Tradotte in moneta sonante, queste percentuali significano circa 51 euro in più in bolletta.

Una famiglia che consuma circa 1.400 metri cubi di gas l'anno si troverà a pagare 40 euro in più; mentre il rincaro della luce, considerando un consumo medio annuo di 2.700 Kw/h, costerà 11 euro in più. In un anno, la bolletta di luce e gas, peserà sui bilanci delle famiglie italiane per 190 euro in più. Secondo le previsioni del Rie, infatti, in tutto il 2008 il gas aumenterà del 14,3% e l'energia elettrica del 12,8%.

Più in generale il caro petrolio rischia di spingere nel 2008 ancora più in alto la fattura energetica dell'azienda Italia, con la spesa per l'approvvigionamento di fonti di energia dall'estero a quota 70 miliardi di euro. Vale a dire quasi 20 miliardi in più dei 51 'pagati' nel 2007. Lo dice Nomisma Energia. Se le stime dovessero trovare conferma, si tratterebbe della fattura più cara della storia, ben superiore anche a quelle dei tempi dei grandi shock petroliferi degli anni '70-'80.

Se il petrolio si mantenesse sui livelli attuali, pari a circa 120 dollari al barile e il rapporto di cambio restasse sugli 1,54 dollari per un euro, quest'anno, spiega Davide Tabarelli, esperto di Nomisma Energia, il "deficit energetico 2008 potrebbe salire a 69,936 miliardi di euro contro i 51,06 miliardi del 2007". Ma il conto sarebbe stato ancora più salato - fa notare l'esperto - se non ci fosse il supereuro che dovrebbe consentire un risparmio intorno ai 37 miliardi di euro: con un cambio euro-dollaro sulla parità, la bolletta energetica di quest'anno sarebbe potuta schizzare infatti circa a oltre 107 miliardi di euro.

Nonostante la componente cambio, la bolletta di quest'anno rischia comunque di attestarsi al 4,4% del Pil. Si tratterebbe, anche in questo caso, di livelli record che si avvicinano al massimo, raggiunto nel 1981, quando il rapporto toccò il 6,4%. Il caro-petrolio, con il barile che in settimana ha raggiunto i 124 dollari al barile, rischia di innescare anche una spirale inflattiva: dai prezzi alla produzione, a quello dei trasporti fino ad arrivare, con effetto 'domino', a quelli dei beni di largo consumo, spingendo all'insù il carovita che negli ultimi mesi si è già portato oltre il 3%.

Il peso della voce petrolio sui conti energetici dell'azienda Italia continua a fare la parte del leone, rappresentando circa il 60% della fattura complessiva mentre il gas naturale rappresenta circa il 37%. Ma anche il prezzo del gas è legato alle quotazioni dell'oro nero.

Con il caro-petrolio cresce anche il prezzo dei carburanti in tutto il mondo, ma negli Stati Uniti fare il pieno di benzina costa ancora la metà rispetto all'Europa. Stando alle tabelle dei prezzi disponibili sul sito del Dipartimento dell'energia americano e del nostro ministero dello Sviluppo economico, infatti, il differenziale di prezzo tra le due sponde dell'Atlantico ammonta a circa 60 centesimi di euro al litro.

Negli Stati Uniti la media di prezzo per un gallone (3,785 litri) di benzina, nella settimana conclusa il 5 maggio, era pari a 3,663 dollari, cioè 0,6248 euro al litro. In Europa, invece, il prezzo medio dei 27 Paesi è di 1,255 euro al litro, con il picco dell'Olanda a 1,596 e con l'Italia quinta in classifica con 1,431.

Il differenziale si riduce invece con il diesel, che negli Usa costa più della benzina e cioè 0,7074 euro al litro.
In Europa, il prezzo medio è di 1,256 euro al litro, con il massimo del Regno Unito (1,532) e l'Italia seconda a 1,411.


fonte http://www.repubblica.it/2007/12/sezion ... ncari.html
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