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I "trombati" di lusso

MessaggioInviato: 15 apr 2008, 15:08
di Aragorn
Tra i leader saltano Mussi, Boselli, Pecoraro Scanio e Storace
Da Luxuria alla Santanchè, ecco i silurati
Molti leader e nomi illustri non rientrano in Parlamento. Con Bertinotti resta fuori il disobbediente Caruso

ROMA - Quasi uno «tsunami» elettorale quello prodotto dal voto, che ha scalzato dal seggio tanti leader e personalità che hanno segnato questi ultimi due anni di legislatura.

Addio al Parlamento del veterano Fausto Bertinotti, che dopo aver guidato Montecitorio è stato tagliato fuori due volte: come leader della Sinistra Arcobaleno e come segretario del Prc. L'operazione ghigliottina, condotta dalla soglia di sbarramento, ha fatto cadere le teste di tutti e quattro i leader dei partiti della sinistra che avevano dato vita alla sinistra Arcobaleno. Anzi tre, visto che Oliviero Diliberto, segretario del Pdci aveva già deciso di lasciare il suo seggio a un operaio della Tyssenkrupp, Ciro Argentino, che però, dato l'esito elettorale, non approderà a Montecitorio, rendendo nullo il sacrificio di Diliberto. Restano fuori anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e Fabio Mussi, il "capo" della Sinistra Democratica. Altro veterano che non avrà un posto, questa volta a Palazzo Madama, è Ciriaco De Mita, uscito dal Pd per approdare nell'Udc.

«Silurati» anche Enrico Boselli, leader e candidato-premier del Partito Socialista, e Franco Grillini, presidente onorario dell'Arcigay. Seggi preclusi anche per il trio della Destra: Daniela Santanchè, Francesco Storace e Teodoro Buontempo. Non varcheranno i portoni del Parlamento (almeno per questa sedicesima legislatura) neanche gli antagonisti del Pd, Willer Bordon e Roberto Manzione che avevano dato vita all'Unione Democratica dei consumatori.

Stop alle goliardate e alle provocazioni di Francesco Caruso: il no global che aveva fatto il suo esordio alla Camera «traghettato» dal Prc questa volta è rimasto al palo insieme alla pattuglia della Sinistra Arcobaleno. Stesso destino per Vladimir Luxuria, la prima transgender in Parlamento che proprio per il suo status era stata presa di mira dall'azzurra Elisabetta Gardini che voleva imporre alla collega l'utilizzo della toilette destinata agli uomini.

Re: I "trombati" di lusso

MessaggioInviato: 15 apr 2008, 15:36
di dannyb78
era l'ora. Non se la prendano i silurati i loro simpatizzanti. niente di personale nei loro confronti, nè delle ideologie che rappresentano, anzi.
Certo però che una situazione così frammentaria poteva solo servire a destabilizzare il governo. E queste elezioni anticipate ne sono la prova, e sono la prova che anche molti italiani se ne sono accorti e non ci stanno.
indipendentemente quindi dal proprio pensiero credo che si possa solo essere felici che la maggioranza abbia un vantaggio netto e che non esistano minoranze indipendenti che vagano come scheggie impazzite alla ricerca di una loro dignità.

Re: I "trombati" di lusso

MessaggioInviato: 15 apr 2008, 15:58
di nemesys_72
la legge elettorale che c'è, è stata fatta proprio per questo..
unico neo il non poter esprimere la preferenza secondo me, ma anche qui ci sarebbe da discutere..

Re: I "trombati" di lusso

MessaggioInviato: 16 apr 2008, 23:43
di takion
Però accade anche che ogni "esiliato" abbia come "premio di consolazione" ben 300.000 euro... cosa che non mi va giù pensando a chi veramente ha bisogno di soldi per soltanto tirare avanti, sopravvivere quotidianamente. Chi penserà a questa categoria di persone?