(di Marco Bardazzi)
Alla Nasa ne parlano con toni da horror di Hollywood, promettendo che nei prossimi giorni immagini dallo spazio mostreranno "un mostro alla Frankenstein sollevarsi dallo shuttle e animarsi".
In realtà è solo un robot che resterà sotto il controllo degli astronauti, ma senza dubbio Dextre, un gigantesco dispositivo con due lunghe braccia 'umane', sarà la star della missione dello shuttle Endeavour, che prenderà il via nella notte tra lunedì e martedì. Mentre nello spazio viaggia la navetta dell'Agenzia Spaziale Europea intitolata al pioniere della fantascienza Jules Verne, la Nasa è in pieno conto alla rovescia per una missione a sua volta dal sapore fantascientifico.
Se tutto andrà secondo i programmi, Endeavour lascerà la rampa di lancio del Kennedy Space Center, in Florida, alle 2:28 locali di martedì (le 07:28 in Italia), per portare Dextre verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il robot costruito dai canadesi è un colosso alto quasi 4 metri, con due braccia meccaniche di 3,5 metri ciascuna che in futuro svolgeranno all'esterno della Stazione molti lavori per i quali oggi sono necessarie passeggiate spaziali. Gli astronauti dell'Endeavour dovranno assemblarlo nella stiva dello shuttle e poi farlo sollevare, per agganciarlo al braccio robotizzato della Stazione di cui diverrà parte. E tra i sette membri dell'equipaggio della navetta non manca chi manifesta una scherzosa inquietudine. "Non voglio dire che Dextre prenderà possesso della Stazione, diverrà malvagio o cose del genere - ha detto l'astronauta Garrett Reisman, che dovrà mettere insieme i pezzi come un gigantesco Meccano - ma certo fa un po' paura: è enorme, ha braccia gigantesche e si solleverà dallo shuttle come un mostro di Frankenstein". Dextre e il laboratorio spaziale giapponese Kibo saranno i protagonisti della missione di Endeavour, che con 16 giorni di durata e cinque passeggiate spaziali in programma si preannuncia da record. Il robot, costato oltre 200 milioni di dollari, avrà una grande importanza nelle attività future della Stazione e la Nasa lo apprezza al punto che era quasi intenzionata ad affidargli anche il compito di salvare il telescopio spaziale Hubble, inviando Dextre a svolgere la necessaria manutenzione. Invece l'agenzia spaziale americana alla fine ha deciso di dedicare una delle prossime missioni solo a Hubble e i piani per il robot canadese sono tornati a essere quelli già previsti, che lo vedono come componente della ISS.
La Nasa con il lancio di Endeavour, a meno di ritardi sempre possibili, confermerà il ritmo accelerato con cui sta portando avanti la costruzione della Stazione: uno shuttle è tornato a Terra solo tre settimane fa. Si tratta di una necessità per cercare di completare il lavoro prima del pensionamento delle navette, previsto nel 2010. Ma mentre l'attività a Cape Canaveral ferve, il mondo spaziale americano si interroga già preoccupato su cosa accadrà tra due anni e mezzo, quando l'America per la prima volta sarà priva di veicoli per mandare uomini nello spazio e dovrà chiedere passaggi agli altri. Una pausa di oltre 5 anni dopo il 2010 è prevista infatti prima che sia pronta la nuova generazione di veicoli spaziali, con i quali la Nasa conta di tornare con uomini sulla Luna e puntare poi su Marte. Il 'veicolo di trasferimento autonomo' (Atv) che gli europei hanno appena lanciato dalla Guyana Francese per il momento non prevede passeggeri e l'unica possibilità per raggiungere la Stazione, per gli astronauti americani, saranno così le navette russe. Una prospettiva che preoccupa Washington, in un momento in cui le relazioni con la Russia non sono delle migliori. Tra i più inquieti ci sono i candidati alla Casa Bianca: John McCain, Barack Obama e Hillary Clinton, tutti assai critici con la Russia di Vladimir Putin, vogliono alternative e promettono che, da presidenti, accelereranno il ritmo della corsa allo spazio nell'era post-shuttle. (marco.bardazzi@ansa.it)
fonte ansa http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 90443.html