Bergamo, abusi ripetuti su una 12enne. Il fratello del nomade denunciato per sottrazione d'incapace
BERGAMO - Un romeno di 29anni è stato arrestato la notte scorsa con l'accusa di violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni e il fratello 36enne è stato denunciato per sottrazione di persona incapace. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri di Bergamo. Secondo quanto riferito dai militari in una nota, non era la prima volta che il 29enne arrestato, originario di Oravita (Romania), senza fissa dimora e già noto alle forze dell'ordine, aveva avuto rapporti sessuali con la ragazzina bergamasca. La notte scorsa però la madre ha denunciato la scomparsa della giovane. Dopo averla cercata nei campi nomadi di Bergamo, i militari l'hanno trovata in compagnia di cinque romeni, tra i quali l'arrestato e il fratello che, approfittando della debole condizione della vittima, l'avrebbero convinta a seguirli dentro una baracca mimetizzata tra le piante, dove l'avrebbero molestata sessualmente. Sono tuttora in corso le indagini per chiarire i contorni della vicenda.
ALMENO DUE GLI ABUSI - Sarebbero almeno due gli episodi di abusi accertati dai carabinieri. Oltre a quello avvenuto nella notte passata, secondo gli inquirenti, la bambina avrebbe subito violenza sessuale dal romeno anche nella serata del 26 febbraio. Ora le indagini dovranno accertare se gli abusi si sono verificati anche prima. La 12enne, infatti, da circa sei mesi aveva mostrato una personalità instabile che la portava ad allontanarsi da casa all'insaputa dei genitori. Gli stessi militari, svariate volte, avevano ricevuto la denuncia di scomparsa da parte della famiglia e avevano proceduto alle ricerche.
FREQUENTAZIONI - La bambina era stata spesso rintracciata alla stazione delle autolinee di Bergamo dove in una circostanza avrebbe conosciuto i due fratelli romeni (quello fermato e quello denunciato). La stessa cosa è successa ieri sera attorno alle 22 e i genitori hanno allertato i carabinieri della scomparsa della figlia. I militari, sapendo della sua frequentazione con i due immigrati, si sono recati al campo nomadi di via Rovelli a Bergamo. Lì non c'erano, così le ricerche si sono estese, anche grazie all'ausilio della polizia, della guardia di finanza e della polizia locale. La bambina è stata ritrovata in una baracca insieme a cinque romeni, tra cui l'arrestato (che non poteva essere a Bergamo perché colpito da divieto di dimora per aver commesso un furto) e il denunciato. La ragazzina, nonostante l'abuso, stava bene ed è stata accompagnata in ospedale per essere visitata. Per il momento non ci sono elementi che facciano ipotizzare ai carabinieri che l'adolescente abbia subito una violenza di gruppo, ma le indagini sono in corso per accertare anche questa ipotesi.
SGOMBERATO IL CAMPO NOMADI - Nel pomeriggio di venerdì la polizia locale di Bergamo, insieme a quella di Seriate, ha provveduto allo sgombero del campo nomadi dove viveva il romeno. Gli agenti hanno provveduto a far abbattere le sette baracche che si trovavano in via Rovelli, in un'area di confine tra il capoluogo e Seriate. All'arrivo della polizia locale, sul piazzale erano presenti alcuni nomadi, tre donne e due uomini, che sono stati fatti allontanare. I carabinieri hanno verificato che in queste baracche il nomade ieri sera aveva portato la minore, prima di condurla nel campo agricolo della periferia cittadina, dove è stata trovata. La polizia locale, oltre alla distruzione, ha provveduto alla pulizia del piazzale.