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(ANSA) - ROMA, 30 GEN - Paghe da fame e lavoro in nero per la gran parte, 9 su 10, degli immigrati stagionali impiegati in agricoltura nelle regioni del Sud.Sono costretti ad accettare orari impossibili, reclutamenti quotidiani da 'caporali' e un salario dai 3 a 5 euro al giorno. Lo afferma un rapporto di Medici senza frontiere che ha intervistato circa 600 immigrati (il 72% senza permesso di soggiorno) impegnati nella raccolta di prodotti agricoli. Otto i centri agricoli sottoposti ad indagine.

non è solo al sud così..
solo che magari là fa più notizia che al nord..

già .... e per di + sono pagati una miseria....