Trento, 28 gen. - (Adnkronos) - Prima picchiata brutalmente e poi sfigurata con l'acido muriatico; quindi abbandonata per strada, in forte stato di choc. La vittima di questa incredibile storia di violenza e' una giovane ragazza trentina, di 24 anni, residente nella zona sud della citta'. A sfregiarla sarebbe stato il marito, un immigrato magrebino. La ragazza, che e' stata ricoverata prima all'ospedale Santa Chiara di Trento e poi trasferita per le sue gravi condizioni al Centro grandi ustionati dell'ospedale di Verona dove ora si trova in prognosi riservata, e' stata trovata, nella notte, lungo la statale della Valsugana. Erano da poco passate le due quando un automobilista di passaggio nei pressi del Cire' di Pergine l'ha notata mentre vagava lungo la strada: aveva mani e volto segnati e non riusciva a spiegare cosa le fosse accaduto. A sfregiare la donna, come detto, sarebbe stato il marito, un 26enne magrebino.
La donna e' stata raggiunta al volto e poi ha tentato di proteggersi con le mani. L'uomo risulterebbe latitante gia' dal novembre del 2007 e ora e' ricercato anche per lesioni gravissime alla consorte. Secondo una prima, sommaria ricostruzione dei fatti, l'aggressione sarebbe avvenuta proprio al Cire', nei pressi del distributore dell'Agip, e si tratta di aggressione molto presumibilmente premeditata, dal momento che l'acido muriatico non e' liquido che si tiene in automobile. Resta da capire che cosa abbia scatenato una furia cosi' bestiale; sono risposte che potra' fornire la donna, non appena sara' in grado di poter essere interrogata.