Mea culpa della Francia sulla guerra civile in Ruanda

Il ministro degli Esteri francesi Bernard Kouchner riconosce per la prima volta che Parigi nel 1994 si rese responsabile di un "errore politico" nel sottostimare la crisi che, secondo la stima delle Nazioni Unite, portò al genocidio di 800 mila tra Hutu e Tutsi. Ma, sottoliena il ministro, la Francia non ebbe alcuna "responsabilità militare".
"Non capimmo cosa stava succedendo", ha dichiarato il titolare del Quai d'Orsay in una visita lampo a Kigali per ricucire con il presidente Paul Kagame la crisi diplomatica che un anno fa portò alla rottura delle relazione tra Francia e Ruanda. E' dal genocidio in Ruanda nel 1994 che le relazioni si sono incrinate tra i due paesi. Kigali accusa Parigi di aver sostenuto le forze che hanno commesso il massacro, la Francia ha sempre negato.
"Non capimmo cosa stava succedendo", ha dichiarato il titolare del Quai d'Orsay in una visita lampo a Kigali per ricucire con il presidente Paul Kagame la crisi diplomatica che un anno fa portò alla rottura delle relazione tra Francia e Ruanda. E' dal genocidio in Ruanda nel 1994 che le relazioni si sono incrinate tra i due paesi. Kigali accusa Parigi di aver sostenuto le forze che hanno commesso il massacro, la Francia ha sempre negato.