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Danza di asteroidi tra Terra e Marte

MessaggioInviato: 25 gen 2008, 23:58
di takion
Come riporta l'articolo ci sarà una danza di asteroidi, ma sembra che un italiano abbia anche avvistato qualcosa...

E' una vera e propria danza di asteroidi quella che si sta preparando per i prossimi giorni, con un asteroide di dimensioni ragguardevoli (300 chilometri di diametro) che passerà poco distante dalla Terra martedì 29 gennaio, e un secondo asteroide, sei volte più piccolo, che sfiorerà Marte nel giorno successivo, ma che potrebbe essere una potenziale minaccia anche per la Terra. Senza contare l'oggetto molto più piccolo (un diametro compreso fra due e cinque metri) che quattro giorni fa è passato a 20.000 chilometri dal nostro pianeta. A registrare due di questi "incontri ravvicinati" è stato l'italiano Andrea Boattini, che lavora nell'università dell'Arizona a Tucson ed è direttamente impegnato nel programma della Nasa per la sorveglianza degli asteroidi Catalina Sky Survey.

E' stato infatti Boattini, il 20 novembre scorso, a scoprire l'asteroide 2007 Wd5, che si sta avvicinando a Marte ma che "non lo colpirà". In quella stessa notte fortunata Boattini aveva scoperto la cometa che adesso porta il suo nome. E' invece di qualche notte fa l'osservazione del piccolo oggetto vicinissimo alla Terra: "si stava facendo giorno ma sono riuscito a vederlo. Oggetti così piccoli sono numerosissimi, passano spesso vicino alla Terra, ma senza alcuna conseguenza".

- MARTE SOLO SFIORATO: l'asteroide 2007 Wd5, che ha un diametro di appena 50 metri, non colpirà Marte, ma gli passerà vicinissimo, probabilmente a circa 26.000 chilometri, una distanza pari a solo quattro volte rispetto alle dimensioni di Marte. Attualmente le probabilità di un impatto si sono ridotte a una su 1000.000. Ma c'é una probabilità su mille che l'asteroide possa passare a 4.000 chilometri dal pianeta.

- INCONTRO RAVVICINATO CON LA TERRA: si chiama 2007-Tu24 ed è grande, con un diametro di 300 metri, l'asteroide che fra il 29 e il 30 gennaio passerà a circa mezzo milione di chilometri dalla Terra, una distanza di poco maggiore a quella della Luna. "Non c'é pericolo di impatto né adesso, né nei prossimi cento anni", ha detto Boattini. Sarà uno spettacolo che si potrà seguire con un piccolo telescopio, mentre grandi radiotelescopi come quello californiano di Goldstone e quello di Arecibo ne ricostruiranno l'immagine tridimensionale.

- IN ATTESA DI APOPHIS: l'incontro con l'asteroide 2007-Tu24 sarà l'ultimo a dare il batticuore per i prossimi 20 anni. Se ne riparlerà, e ampiamente, in vista di venerdì 13 aprile 2029, quando l'asteroide Apophis, dal diametro di 320 metri, si troverà a poco più di 36.000 chilometri dalla Terra. Lo stesso asteroide dovrebbe tornare ad avvicinarsi pericolosamente ancora una volta il 13 aprile 2036, tanto che più studiosi stanno progettando tecniche e stratagemmi per riuscire a deviarne la traiettoria e ad allontanarlo ad una distanza di sicurezza. Secondo i calcoli più recenti, comunque, le probabilità di impatto sono uguali a zero.


fonte ansa http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_10735088.html