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L'Italia spende per la gestione dei rifiuti più della Germania che ha ottanta milioni di abitanti e un'estensione territoriale di molto superiore all'Italia. La Campania ha speso in un anno quasi più dell'intera Spagna, pur non essendoci confronto in termini di popolazione ed estensione. La Calabria spende più di Olanda e Danimarca messe insieme.
Ma quello che è più importante, è che con il risparmio che si potrebbe ottenere da una gestione oculata del ciclo rifiuti si potrebbe ottenere un taglio delle tasse
quasi pari a quello fatto dal governo Berlusconi oppure una riduzione del 30% delle imposte comunali sui rifiuti solidi.
A queste conclusioni sono giunti alcuni ricercatori dell'Università di Napoli incrociando i dati ufficiali di vari paesi europei relativi alla spesa per la gestione del ciclo rifiuti. L'Italia spende 19.587 miliardi di euro (dato Istat 2006) l'anno per smaltire la spazzatura nazionale, il 23,5% nel Nord Ovest e il 38,7% nel Nord Est. Il Sudspendeil44%malasuaquotaèquel-la che è cresciuta di più nel decennio'96-2006 esattamente dell'86,4%.
In Germania non esiste un dato nazionale ma ripartito per i 16 lander, tuttavia sommando i singolo dati si arriva alla cifra di 16,8 miliardi di euro l'anno, meno dell'Italia. Vale la pena ricordare che i tedeschi hanno un territorio superiore all'Italia di circa 56 chilometri quadrati.
Grazie all'incidenza del Sud e della Campania in tutto il Belpaese in dieci anni i costi sono lievitati del 34,3%. E di que-sta crescita solo il 5% è destinato a investimenti cioè a quella che spesa che in prospettiva potrebbe ridare efficienza al sistema.
La Campania ha speso con il suo "commissariato straordinario" oltre 2 miliardi di euro, questo organismo esiste, come è noto, da quattordici anni, ma il 90% della spesa è concentrato in quattro anni. La spesa negli ultimi anni, sommando commissariato e comuni, è stata di 544,7 milioni di euro l'anno, più dell'intera Grecia che spende 296 milioni di euro l'anno e quasi quanto la Spagna 570 milioni di euro l'anno. La Campania ha6milionidiabitantieun'estensione di 13.595 chilometri quadrati, la Spagna ha 42 milioni di abitanti e 504.645 chilometri quadrati di estensione. La Lombardia, la più popolata regione d'Italia spende 209 milioni di euro l'anno, quindi meno della Campania.
Un altro dato interessante ci viene fornito dall'Istat: l'Italia spende per i servizi ambientali, aggiungendo ai rifiuti acque reflue e servizi idrici, 31 miliardi di euro l'anno, pari al 2,1% del Pil nazionale.
Se all'Italia si applicassero i meccanismi della pulitissima Germania, fatto il rapporto popolazione e territorio, per i rifiuti dovremmo spendere circa 11,5 miliardi di euro l'anno. Quando Berlusconi tagliò le tasse, quella riduzione costò 9 miliardi di euro, pocopiù di quanto si po-trebbe ottenere da una gestione oculata del ciclo rifiuti.

al sud.. si fanno i soldi con i rifiuti... e la mafia a controllare le discariche

un'assurdità dietro l'altra di questi tempi..
che si vergognino..

`knives` ha scritto:al sud.. si fanno i soldi con i rifiuti... e la mafia a controllare le discariche

come non quotarti

quoto.....non si può andare avanti in sta maniera...

io comincio a credere che in italia se tutto andasse come dovrebbe... vivremmo tutti da signori, vista la mole di soldi che gira ma sparisce...

vivremmo tutti da signori, vista la mole di soldi che gira ma sparisce...

E qui non voglio fare la parte del politico, ma già 30 anni or sono lo sentii dire anche a Pannella, Bonino e Fortuna in Piazza Navona (Roma) e stranamente è anche il mio pensiero. Se ci si dedicasse veramente al non spreco, tanti problemi in breve tempo sarebbero spariti e nessuno avrebbe a lamentarsi; sicuramente ci sarebbe sempre la suddivisione delle classi sociali, ma sarebbe ben differente da ciò che è ora.

nn mi sembra che con la bonino come ministro si sia risolto molto anzi la situazione è peggiorata dal punto di vista di spese inutili, vedi ad esempio i 500 milioni di euro x il corso di cinema per i rom istituiti da questo governo

l' italia è un paese ricco e con un ottimo motore del lavoro.....
fosse amministrato da persone competenti, ke puntino non puntino ai soldi ma allo star bene e allo sviluppo, ora non avremo sti problemi....ma d' altronde, basta vedere il nostro presidente delle repubblica, oltre 80 anni......poi la media di età dei senatori.... kome possono pensare al nostro futuro?

è la mentalità italiana da cambiare... non aggiungo altro... facciamoci un'esame di coscienza

30 anni or sono

e come si suol dire "chi ha orecchie per sentire..." ma sembra che sin da quell'epoca nessuno abbia avuto orecchie ed infatti oggi la cosa marca male!

è la mentalità italiana da cambiare

Vero! Sino a che esisterà questo "tira-molla" su tante questioni, a cosa si pretenderà di arrivare? Nulla, solo e sempre parole, inutili parole.

Non dichiaro qui la mia tendenza politica, però dico una cosa: come mai mi capita di discutere con elementi sia di destra che sinistra e tutti si è d'accordo che nulla va bene e tutti si è altamente scontenti? Non è strano, ma solo coerenza di vedute! Se io vedo blu e pure tu lo vedi, allora vuol dire che siamo in 2, e nulla ha a che vedere col fattore politico di appartenenza.
Non vogliamo tutti avere una vita dignitosa e non vedere più certe cose? E allora a che pro dividere l'Italia con la politica? La politica dovrebbe essere quella che dovrebbe avvicinare le persone, per via del sociale, e invece le allontana perché improntata su forme di odio, denigrazione e violenze. Questa non è politica, ma il solito pasticcio all'italiana.