Iran-Usa, sfiorato incidente navale

WASHINGTON - Si è sfiorato lo scontro tra forze navali americane ed iraniane a largo dello stretto di Hormuz. L'incidente è avvenuto sabato scorso ma lo rivela solo oggi la Cnn citando fonti del Pentagono che spiegano come tre navi della marina militare americana sono state affiancate, mentre si trovavano in acque internazionali, da cinque imbarcazioni delle Guardie della rivoluzione iraniane, che hanno rivolto agli americani minacce e provocazioni.
Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, John McCormack, l'incidente provocato dagli iraniani contro navi Usa nello stretto di Hormuz è stato "potenzialmente ostile" e Washington "è pronta ad affrontare" l'Iran se farà atti ostili contro gli Usa o i suoi alleati. "Gli Stati Uniti - ha aggiunto - risponderanno al comportamento iraniano se questo cercherà di danneggiare noi o i nostri amici e alleati nella regione. C'è un ampio supporto a ciò nella regione".
Sulla vicenda è intervenuta oggi anche la Casa Bianca, mettendo in guardia Teheran dal ripetere quella che definisce "una provocazione". "Invitiamo gli iraniani ad astenersi dal ripetere simili gesti provocatori che in futuro potrebbero portare a pericolosi incidenti", ha commentato il portavoce della presidenza statunitense Gordon Johndroe.
L'iran però minimizza. Il portavoce del ministro degli Esteri Mohammad Ali Hosseini ha detto che quanto avvenuto tra unità americane e iraniane vicino allo Stretto di Hormuz è stato un fatto "normale", che si è risolto con la reciproca identificazione delle rispettive imbarcazioni.
L'incidente si è verificato pochi giorni prima di una viaggio del presidente degli Stati Uniti George W. Bush, che lascerà Washington domani, in Medio Oriente. Bush si recherà in Israele e nei Territori palestinesi, oltre a visitare alcuni paesi del Golfo, tra i quali l'Arabia Saudita.
Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, John McCormack, l'incidente provocato dagli iraniani contro navi Usa nello stretto di Hormuz è stato "potenzialmente ostile" e Washington "è pronta ad affrontare" l'Iran se farà atti ostili contro gli Usa o i suoi alleati. "Gli Stati Uniti - ha aggiunto - risponderanno al comportamento iraniano se questo cercherà di danneggiare noi o i nostri amici e alleati nella regione. C'è un ampio supporto a ciò nella regione".
Sulla vicenda è intervenuta oggi anche la Casa Bianca, mettendo in guardia Teheran dal ripetere quella che definisce "una provocazione". "Invitiamo gli iraniani ad astenersi dal ripetere simili gesti provocatori che in futuro potrebbero portare a pericolosi incidenti", ha commentato il portavoce della presidenza statunitense Gordon Johndroe.
L'iran però minimizza. Il portavoce del ministro degli Esteri Mohammad Ali Hosseini ha detto che quanto avvenuto tra unità americane e iraniane vicino allo Stretto di Hormuz è stato un fatto "normale", che si è risolto con la reciproca identificazione delle rispettive imbarcazioni.
L'incidente si è verificato pochi giorni prima di una viaggio del presidente degli Stati Uniti George W. Bush, che lascerà Washington domani, in Medio Oriente. Bush si recherà in Israele e nei Territori palestinesi, oltre a visitare alcuni paesi del Golfo, tra i quali l'Arabia Saudita.