BERLINO, 2 GEN - Alla base della testardaggine c'e' la mutazione di un gene: ne sono convinti alcuni ricercatori dell'Istituto Max Planck di Lipsia. Un terzo della popolazione ne e' affetta. Per la ricerca, alcuni individui non accettano le decisioni e le azioni che si traducono in errori, che quindi tendono a ripetere. Il vantaggio: alcuni individui tengono duro anche di fronte a risultati negativi e persistono ostinatamente finche' non ottengono il risultato voluto.
fonte ansa http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2008-01-02_102146721.html