Dopo il blocco i rincari

Come ho detto in altro thread, non sono loro da colpire, ma vine fatto ugualmente tanto per fare qualcosa. Ora vediamo che tipo di controllo verrà esercitato verso in rincari ingiustificati. L'autorità garante percepisce 350.000€/anno di stipendio e quando vi fu il passaggio Lira/€uro fece nulla, tanto che si è arrivati ad oggi in condizioni disastrose. Controllerà questa fase? Come mai si tende a colpire i veri diritti mentre si chiudono entrambi gli occhi verso le indifferenze e le speculazioni lucrative? Che cavolo si istituisce un Garante se poi quello non serve?
fonte ansa http://ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_40230251.html
ROMA - Finito il blocco dei Tir, gli approvvigionamenti stanno tornando alla normalità e le produzioni stanno riprendendo. Resta però alta l'attenzione sulle speculazioni e sul rischio aumento dei prezzi in particolare per gli agroalimentari che, denunciano le organizzazioni agricole e dei consumatori, rischiano di aggravare le spese di Natale. Il Codacons segnala numerosi avvisi relativi a prezzi aumentati in modo incongruo.
Sarebbero i banchi del mercato i luoghi dove si consumano le più strane anomalie. Pesce fresco rincarato del 30%, verdura del 20%, frutta del 10%, carne dell'8% e uova del 5%. Dati confermati anche dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori che segnala impennate al consumo dei listini, "soprattutto per la verdura e la frutta, con punte del 15-20 per cento rispetto alla scorsa settimana".
Coldiretti entra nel dettaglio: a Campo dei Fiori a Roma, le ciliegie (sono fuori stagione) avrebbero raggiunto valori record di 15 euro al chilo ed i fagiolini 12 euro mentre il prezzo del pomodoro ciliegino è di 4 euro, zucchine a 5 euro, mele fuji a 2,4 euro e clementine a 2,5 euro e l'insalata è andata esaurita nel corso della giornata. Organizzazioni agricole e dei consumatori chiedono vigilanza su fenomeni di speculazioni. Confagricoltura perla di aumenti "inevitabili" ma, aggiunge, le aziende agricole, "stanno facendo ogni sforzo per calmierarli e mantenerli nei limiti fisiologici" che (dati Istat di oggi) a novembre hanno segnato per gli alimentari un +3,7% tendenziale (ma il pane sta a +12,1% e la pasta a +7,6%).
Di tutt'altro avviso il fronte produzione e grande distribuzione. "Non ci sarà alcun aumento sugli scaffali, i prezzi resteranno quelli che erano prima del blocco e tutto sta tornando alla normalità" fanno sapere dalla Coop che, anche grazie al fatto che i Tir potranno viaggiare domenica, assicura scaffali pieni entro 2 giorni su tutto il territorio. Nel frattempo sta riprendendo anche la produzione. Entro sabato mattina i 9 stabilimenti della Barilla torneranno a regime. Le prime a rimettersi in moto saranno le linee di produzione dei 3 stabilimenti destinati alla produzione della pasta che torneranno alla normalità già da domani mattina mentre per i 6 stabilimenti dove si producono i prodotti del Mulino Bianco il ritorno alla normalità è previsto per domani sera al più tardi sabato mattina. Più difficile il ritorno alla normalità per la Bauli che ha potuto ricominciare le consegne. "Fra domani e dopodomani - afferma l'amministratore delegato di Bauli Gastone Caprini - decideremo quando riprendere le produzioni. Molto dipenderà da come andranno consegne e vendite nel week end, in ogni caso mercoledì ripartiremo".
La Bauli, come altre aziende dolciarie, concentra gran parte della sua produzione nel periodo natalizio, per queste imprese il blocco è stato "particolarmente pesante". Hanno già ripreso invece la produzione i caseifici della Granarolo ed è probabile, fa sapere il presidente di Legacoop Agroalimentare Luciano Sita, che siano richiesti turni straordinari per recuperare la produzione persa. Quanto alle consegne del latte fresco, prosegue Sita, al Nord la situazione é tornata normale mentre al Sud tutto dovrebbe regolarizzarsi entro sera. Sono infine sani e salvi i 30.000 polli allevati a Foggia che rischiavano di morire per mancanza di mangime.
fonte ansa http://ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_40230251.html