MESSAGGIO NAPOLITANO IN RICORDO VITTIME - "In occasione della cerimonia di posa della prima pietra del monumento dedicato alla memoria dei caduti di Nassiriya, desidero parteciparle il mio personale, commosso ricordo delle 19 vittime di quella terribile strage e di tutti coloro che hanno perso la vita nell'assolvimento delle missioni di pace". Lo scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio inviato al ministro della Difesa Arturo Parisi in occasione dell'anniversario della strage.
PRODI, SACRIFICIO NON SARA' MAI DIMENTICATO - "L'anniversario della strage di Nassiriya porta il nostro animo a ricordare quei caduti, militari e civili, la cui tragica scomparsa ferì l'animo di tutti gli italiani, che in quel momento acquisirono ancor maggiore coscienza del sacrificio compiuto per la difesa dei valori della pace e della democrazia". E' quanto afferma Romano Prodi in una nota. "Abbiamo tutti condiviso il dolore delle famiglie - prosegue il premier - con animo affranto. Ed oggi vogliamo ancora inchinarci alla memoria di quei nostri fratelli caduti, unendo nel ricordo anche tutti i militari e civili periti in analoghi contesti. Il loro sacrificio, dedicato alla difesa dei valori di libertà, democrazia e di solidarietà umana non sarà mai dimenticato". "Alle mogli, ai figli, ai genitori e ai familiari tutti - conclude Prodi - rinnovo la mia più sincera e commossa partecipazione.
BERTINOTTI, UNA TRAGEDIA CHE HA SEGNATO IL PAESE - Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha inviato - in occasione del quarto anniversario della strage di Nassiriya - un messaggio alle famiglie delle vittime dove sottolinea il fatto che "si rinnova il dolore per una tragedia che ha indelebilmente segnato la comunità nazionale e l'ha unita nel medesimo sentimento di partecipazione alla sofferenza di chi ne ha subito i segni più gravi e profondi nella sfera degli affetti, nei progetti di vita, nella costruzione del proprio futuro". "Nel commosso ricordo dei caduti di Nassiriya, desidero far giungere ai familiari di tutte le vittime - scrive Bertinotti - i sentimenti della mia intensa solidarietà e della più sincera vicinanza, nello spirito del comune impegno ad operare per la costruzione di una pace duratura tra i popoli del mondo, che abbia ragione della guerra e del terrorismo e di tutte le offese arrecate - come a Nassiriya il 12 novembre 2003 - alle più elementari ragioni dell' uomo".
PARISI E RUTELLI POSANO PRIMA PIETRA MONUMENTO - "La Foresta d'acciaio": è questo il nome del monumento ai Caduti di Nassiriya - nel parco Schuster, davanti alla basilica di San Paolo, a Roma - di cui il ministro della Difesa, Arturo Parisi, e quello per i Beni Culturali, Francesco Rutelli, hanno posato oggi la prima pietra. Una cerimonia alla quale erano presenti, tra gli altri, tutti i vertici militari, le autorità del Comune, della Provincia e della Regione e una rappresentanza dei familiari delle 19 vittime italiane della strage del 12 novembre 2003. "Quattro anni fa - ha detto il ministro Parisi - qua nella basilica di San Paolo l'Italia intera si strinse intorno alle salme dei militari e dei civili vittime dell'attentato terroristico di Nassiriya. Oggi, quattro anni dopo, ci ritroviamo negli stessi luoghi per onorare le vittime di quel tragico evento e per porre la prima pietra di un monumento alla loro memoria. Un monumento che sarà un'occasione per ricordare anche gli altri caduti in Iraq e quelli morti nelle altre missioni svolte dalle nostre forze armate fuori dai confini nazionali al servizio della pace e della sicurezza nel mondo". Secondo il vicepresidente del Consiglio, Rutelli "un monumento contiene sempre un ammonimento, il cui valore è di durare nel tempo. Nel nostro caso l'ammonimento è che l'Italia ha bisogno di una grande, determinata, solida unità nazionale". 'La Foresta d'acciaiò, costituita da 19 menhir, a rappresentare "l'unicità di ognuno dei caduti e l'unicità del dramma che li accomuna", "testimonierà in maniera duratura per sempre - ha proseguito Rutelli - i sentimenti che oggi accomunano tutti noi di fronte alla tragedia di quattro anni fa. Non intendiamo in nessun modo dimenticare e non dimenticheremo mai. Il loro sacrificio - ha aggiunto - non è stato inutile e lo raccogliamo come un bene della nostra nazione". Il monumento - con i suoi 19 blocchi di acciaio pieno forgiato, alti 4 metri e posti verticalmente quasi uno di fronte all'altro in modo da formare un ideale percorso spezzato, ma percorribile - sorgerà nell'area verde a ridosso della basilica di San Paolo e sarà completato entro marzo del prossimo anno.



