il governo si scava la fossa con l'uranio
Inviato: 10 nov 2007, 14:08La maggioranza allarga i cordoni della borsa sull'uranio impoverito: 30 milioni di euro nel triennio 2008-2010. Destinati non solo, a titolo di indennizzo, al personale italiano contagiato, ma anche «allepopolazioni civili» colpite «nei teatri di conflitto e nelle zone adiacenti le basi militari sul territorio nazionale». Formulazione che, in caso di conferma della Camera, apre le porte a cause milionarie contro lo Stato italiano (che pure non ha mai usato uranio impoverito) da parte di cittadini afghani, iracheni, kosovari e bosniaci. È questo l'effetto dell'emendamento approvato ieri dal Senato dopo un muro contro muro tra Unione e Casa delle Libertà.
«Non potevamo votare a favore di un emendamento che distribuisce soldi a chiunque li voglia chiedere», spiega Marcello De Angelis, senatore di An. «Il testo licenziato dal Senato scavalca la com-missioneparlamentare d'inchiesta sull 'uranio impoverito, che deve ancora giungere alla conclusio -ne dei suoi lavori. In più fa assumere al nostro Paese e alle nostre Forze armate una responsabilità che non hanno». Presupposto dell'articolo votato ieri, infatti, è il collegamento, assunto per certo, tra le patologie contratte dai militari el'uso dei proiettili da uranio impoverito nei teatri internazionali. Una materia tuttora oggetto di studio non solo da parte della stessa commissione parlamentare d'inchiesta, ma anche degli stessi vertici militari. Non solo. De Angelis sottolineapure come la maggioranza, in sede di redazione del testo, «non abbia interpellato né la commissione sull'uranio impoverito, né la commissione difesa. Per questo diciamo che si tratta di un'accelerazione illegittima».
Ma chi sono i registi del blitz di Palazzo Madama? I maggiori sospetti si addensano sull'asse Rifondazione comunista-Verdi, che orapuò fregiarsi del titolo di merito di aver aperto una breccia nel fronte della questione uranio impoverito. Ma per De Angelis, che accusa l'opposizione di «cercare facile notorietà sulla pelle dei nostri militari malati», si tratta di una vittoria di Pirro: «La maggioranza ha già deciso di modificare l'articolo alla Camera». Intanto esultano il verde Mauro Bulgarelli e le ri-fondarole Lidia Menapace (presidente della commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito) e Tiziana Valpiana: «Grazie alla maggioranza per aver presentato questo emendamento e al governo per averlo accolto. Quanto votato apre la strada a nuove indagini e rappresenta un aiuto prezioso per i lavori della commissione».
«Non potevamo votare a favore di un emendamento che distribuisce soldi a chiunque li voglia chiedere», spiega Marcello De Angelis, senatore di An. «Il testo licenziato dal Senato scavalca la com-missioneparlamentare d'inchiesta sull 'uranio impoverito, che deve ancora giungere alla conclusio -ne dei suoi lavori. In più fa assumere al nostro Paese e alle nostre Forze armate una responsabilità che non hanno». Presupposto dell'articolo votato ieri, infatti, è il collegamento, assunto per certo, tra le patologie contratte dai militari el'uso dei proiettili da uranio impoverito nei teatri internazionali. Una materia tuttora oggetto di studio non solo da parte della stessa commissione parlamentare d'inchiesta, ma anche degli stessi vertici militari. Non solo. De Angelis sottolineapure come la maggioranza, in sede di redazione del testo, «non abbia interpellato né la commissione sull'uranio impoverito, né la commissione difesa. Per questo diciamo che si tratta di un'accelerazione illegittima».
Ma chi sono i registi del blitz di Palazzo Madama? I maggiori sospetti si addensano sull'asse Rifondazione comunista-Verdi, che orapuò fregiarsi del titolo di merito di aver aperto una breccia nel fronte della questione uranio impoverito. Ma per De Angelis, che accusa l'opposizione di «cercare facile notorietà sulla pelle dei nostri militari malati», si tratta di una vittoria di Pirro: «La maggioranza ha già deciso di modificare l'articolo alla Camera». Intanto esultano il verde Mauro Bulgarelli e le ri-fondarole Lidia Menapace (presidente della commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito) e Tiziana Valpiana: «Grazie alla maggioranza per aver presentato questo emendamento e al governo per averlo accolto. Quanto votato apre la strada a nuove indagini e rappresenta un aiuto prezioso per i lavori della commissione».