Nuova approvazione della Cassazione

Sicuramente la cosa farà rimanere basiti molti, dato che se si pensa che il tutto potrebbe essere girato a favore di chi soffre di sclerosi multipla (il Sativex lo fanno pagare ben 480 €/mese per una cura inefficace!) che così potrebbe forse anche avere una speranza in più, ora la Cassazione ha emesso un articolo di non punibilità verso chi coltiva detta pianta a scopo "ornamentale" anche se in seguito la vende. Ma chi è malato di sclerosi, perché deve pagare tale cifra? E se il malato è un pensionato, che cosa mangia? Aria? Siamo sempre ai limiti dell'assurdo e del ridicolo, ma che cosa si pretende da uno "Stato delle banane"?
fonte ansa
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_68917906.html
.ROMA - La canapa indiana può essere coltivata in piccole 'piantagioni' domestiche per essere venduta come pianta ornamentale. Lo dice la Cassazione - con la sentenza 40362 della Sesta sezione penale - che ha confermato l'assoluzione di un uomo che vendeva, sistemate in vasetti con tanto di lumini, piantine di marijuana prodotte in casa e 'allevate' nella vasca da bagno.
In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dalla Procura della Corte di Appello di Genova contro l'assoluzione - pronunciata sia in primo che in secondo grado - di Luciano M., un uomo di 57 anni nella cui abitazione erano state trovate cinque piante di canapa, l'ultima delle quali ancora 'a dimora' nella vasca da bagno. Ad avviso del Pg di Genova - che ha protestato a Piazza Cavour contro il verdetto assolutorio - "non è possibile ipotizzare che un privato possa lecitamente coltivare piante di canapa indiana per scopi ornamentali, in quanto il legislatore considera pericolosa per la salute ogni forma di diffusione della droga". Gli 'ermellini' non hanno condiviso questa tesi e la hanno giudicata "infondata" sottolineando che "la coltivazione di piante, da cui possono ricavarsi sostanze stupefacenti, che non si configuri come coltivazione in senso tecnico-agrario rimane nell'ambito della coltivazione domestica" e non costituisce reato. Così il reclamo del magistrato ligure è stato rigettato.
fonte ansa
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