L'Unione va sotto sull'emendamento
che sopprime la società. Decisivi i voti contrari dell'Idv
ROMA
La maggioranza è stata battuta sull’emendamento che prevede la soppressione della società Stretto di Messina. La proposta di modifica al decreto legge collegato alla finanziaria, al momento del voto dell’aula di palazzo Madama ha avuto 145 voti favorevoli e 160 voti contrari.
Il No dell'Idv
Il provvedimento era stato accantonato ieri durante i lavori dell’assemblea. Questa mattina la maggioranza si era incontrata per trovare una soluzione unanime. Ma non avendo raggiunto l’accordo il relatore aveva proposto il ritiro dell’emendamento, che però non è stato accettato dalla commissione Bilancio. L’Italia dei Valori, al momento del voto, ha annunciato il voto contrario, e il governo ha rimesso il parere all’assemblea.
Maggioranza in frantumi
Tra i banchi della maggioranza, a votare contro l’emendamento che prevedeva la soppressione della società Stretto di Messina anche Roberto Barbieri (Costituente socialista) che aveva annunciato il proprio voto contrario nel caso in cui l’Aula avesse bocciato la sua proposta di voto separato sull’emendamento, proposta che non è stata accolta. Si sono astenuti Lamberto Dini, il diniano Natale D’Amico e il senatore a vita Emilio Colombo. Per ricordare al Senato astensione è voto contrario.
fonte la stampa