La matematica è o no un'opinione?

Qui si afferma di sì, in quanto la nuova scoperta direbbe così.
2007-09-29 19:06
CON I FOTONI LA MATEMATICA DIVENTA UN'OPINIONE
ROMA - Due più due fa quattro e quattro meno due fa due? Non sempre. Il detto che la matematica non è un'opinione non vale nella meccanica quantistica, quando si aggiungono e sottraggono fotoni. Le leggi delle microscopiche particelle di luce sono state verificate per la prima volta grazie e giudicate alquante bizzarre da un gruppo di ricercatori dell'Istituto nazionale di ottica applicata (Inoa) del Cnr di Firenze, del Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens), del Dipartimento di Fisica dell'Università di Firenze e della Queen's University di Belfast. Lo studio è stato pubblicato nell'ultimo numero della rivista 'Science'.
Una scoperta che rende possibile, secondo gli scienziati, la creazione di nuovi strumenti e computer dalla precisione e capacità finora irraggiungibili e del tutto impenetrabili alle intercettazioni. "Abbiamo dimostrato per la prima volta spiega Marco Bellini dell'Inoa-Cnr - come aggiungere e sottrarre in modo assolutamente controllato singole particelle di luce, i fotoni, da un campo luminoso simile a quello emesso dal sole o da una comune lampadina". I fotoni obbediscono alle regole della meccanica quantistica, seguendo comportamenti apparentemente bizzarri e illogici. "Abbiamo visto - continua - come, se si aggiunge un fotone e subito dopo se ne estrae un altro il numero finale di fotoni può diventare completamente diverso da quello iniziale. Anche la semplice sottrazione di un fotone ha come risultato un aumento".
Da questi risultati gli scienziati sperano di poter trarre importanti applicazioni. "Un pc basato su queste proprietà quantistiche - aggiunge - potrebbe risolvere problemi attualmente irrisolvibili. Inoltre, si potrebbero realizzare particolari stati di luce per la comunicazione a distanza di dati riservati, assolutamente impenetrabile alle intercettazioni".
fonte ansa
2007-09-29 19:06
CON I FOTONI LA MATEMATICA DIVENTA UN'OPINIONE
ROMA - Due più due fa quattro e quattro meno due fa due? Non sempre. Il detto che la matematica non è un'opinione non vale nella meccanica quantistica, quando si aggiungono e sottraggono fotoni. Le leggi delle microscopiche particelle di luce sono state verificate per la prima volta grazie e giudicate alquante bizzarre da un gruppo di ricercatori dell'Istituto nazionale di ottica applicata (Inoa) del Cnr di Firenze, del Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens), del Dipartimento di Fisica dell'Università di Firenze e della Queen's University di Belfast. Lo studio è stato pubblicato nell'ultimo numero della rivista 'Science'.
Una scoperta che rende possibile, secondo gli scienziati, la creazione di nuovi strumenti e computer dalla precisione e capacità finora irraggiungibili e del tutto impenetrabili alle intercettazioni. "Abbiamo dimostrato per la prima volta spiega Marco Bellini dell'Inoa-Cnr - come aggiungere e sottrarre in modo assolutamente controllato singole particelle di luce, i fotoni, da un campo luminoso simile a quello emesso dal sole o da una comune lampadina". I fotoni obbediscono alle regole della meccanica quantistica, seguendo comportamenti apparentemente bizzarri e illogici. "Abbiamo visto - continua - come, se si aggiunge un fotone e subito dopo se ne estrae un altro il numero finale di fotoni può diventare completamente diverso da quello iniziale. Anche la semplice sottrazione di un fotone ha come risultato un aumento".
Da questi risultati gli scienziati sperano di poter trarre importanti applicazioni. "Un pc basato su queste proprietà quantistiche - aggiunge - potrebbe risolvere problemi attualmente irrisolvibili. Inoltre, si potrebbero realizzare particolari stati di luce per la comunicazione a distanza di dati riservati, assolutamente impenetrabile alle intercettazioni".
fonte ansa