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ROMA - Torna a salire la tensione tra la Santa Sede e Pechino. Nove sacerdoti ritenuti «fedeli a Roma» sono stati arrestati nell'Hebei, la regione cinese dove la minoranza cattolica è più consistente. Ne dà notizia AsiaNews, l'agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere. «Il gruppo - riferisce la fonte - era riunito insieme per studiare. Ignoto il motivo dell'arresto». Secondo AsiaNews, «contro le comunità non ufficiali, nella provincia è in atto da tempo una dura campagna dell'Associazione patriottica», l'organizzazione filogovernativa che funziona in Cina come una vera e propria chiesa parallela. Essa infatti agisce alle dipendenze del regime e consacra i suoi vescovi senza il permesso del Papa, dando vita così di fatto ad uno scisma. Proprio martedì scorso, festa di Santo Stefano, primo martire cristiano, Benedetto XVI aveva reso omaggio all'Angelus, con trasparente riferimento alla situzione cinese, al sacrificio dei cristiani sottoposti a ritorsioni per la loro fedeltà alla Sede di Pietro.
Gli arrestati sono padre Wen Daoxiu, padre Li Shujun, padre Li Yongshun, padre Wang Quanjun, padre Wang Qiongwei, padre Pang Yongxing, padre Pang Haixing, padre Dong Guoyin e padre Liu Honggeng. Erano riuniti studiare in una località a circa 30 chilometri a sud di Baoding. Ignoto il motivo dell’arresto. E’ probabile che siano stati arrestati proprio perché si radunavano nel periodo di Natale per un momento di preghiera in un luogo non riconosciuto dal governo. L’Hebei è la regione con il più alto numero di cattolici (1,5 milioni), in maggioranza della Chiesa non ufficiale, che rifiutano cioè il controllo dell’Associazione patriottica dei cattolici cinesi (AP), l’organismo di controllo voluto dal Partito comunista che vuole costruire una chiesa indipendente da Roma. L’Associazione patriottica ha lanciato da tempo una campagna di arresti contro vescovi, sacerdoti e fedeli sotterranei dell’Hebei per sottometterli. Secondo dati di AsiaNews almeno 6 vescovi sotterranei dell’Hebei sono detenuti o scomparsi. Fra essi, il vescovo ordinario della diocesi di Baoding, monsignor Giacomo Su Zhimin, 73 anni, arrestato nel ’96. Il vescovo ausiliare di Baoding, monsignor Francesco An Shuxin, è stato liberato il 24 agosto dalle autorità cinesi dopo 10 anni di prigionia.