di Aragorn il 20 ott 2006, 13:39
DROGA in Parlamento, laprocura di Roma non ha proprio perso tempo: dopo aver bloccato la messa in onda del servizio de «Le Iene», ha deciso ieri di iscrivere subito sul registro degli indagati la troupe che ha materialmente eseguito il test sui politici. Sono stati infatti indagati dal pubblico ministero Salvatore Vitello, coordinato dal procuratore capo Giovanni Ferrara, per violazione della privacy su cinquanta politici italiani. Nel fascicolo processuale risulterebbe inoltre il nome del responsabile del programma che ha commissionato il servizio. L’accusa riguarda le modalità di acquisizione del sudore degli interpellati attraverso un tampone che rivela se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore. Secondo il programma di Italia1, il test ha rivelato che 16 parlamentari sui 50 del campione analizzato avevano fatto uso di sostanze stupefacenti: di questi, 12 avevano assunto cannabis e quattro cocaina. L'indagine della procura è partita in seguito ad alcune denunce. L’inchiesta del programma aveva suscitato molte polemiche sia all’interno sia all’esterno del Parlamentoe, tanto che il Garante della Privacy aveva bloccato la messa in onda del servizio. Nelle mani della procura sono già finiti i tamponi e i filmati realizzati dalla troupe, materiale sequestrato alcuni giorni fa. La magistrata però, oltre al reato di violazione della privacy, potrebbe avviare indagini per capire chi possa aver ceduto la droga ai politici coinvolti. Ai parlamentari sono state dunque prelevate gocce di sudore da una finta truccatrice de «Le Iene» attraverso un tampone. E poco importa, a chi indaga, che tutto sia avvenuto in forma anonima - come hanno replicato le «Iene» - e cioè che in televisione non si sarebbero mai visti i volti dei cinquanta intervistati e che i campioni di «drug wipe» sarebbero stati messi tutti insieme al punto da non poter più attribuire con certezza al singolo parlamentare il risultato del suo test. A.P.
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»