Il proposito di Prodi di smetterla di disperdere risorse si scontra con la realtà dei fatti, già la stessa esistenza di questo governo comporta un aumento di spese per le casse dello stato rispetto al precedente, l'esecutivo di Berlusconi era costituito da 24 ministri e 57 sottosegretari contro i 25 ministri e 73 sottosegretari
dell'attuale, nonostante non vi sia una grande differenza l'aumento degli stipendi da erogare sarà eclatante circa 700.000 euro al mese in più.
Se questo governo durerà cinque anni al termine della legislatura ci sarà costato 41,7 milioni di euro in più del precedente che erogava stipendi per
6,4 milioni di euro al mese contro i 14.7 dell'attuale. Appare strano che soli 17 membri di differenza (82 contro 99) possano causare una così elevata
differenza di spese, ma la ragione è semplice da spiegare: fra i membri del governo Berlusconi solo 5 ministri e 4 sottosegretari erano non parlamentari mentre nel governo Prodi sono stati imbarcati 4 ministri e ben 59 fra viceministri e sottosegretari non eletti in parlamento.
Questi membri esterni normalmente entrano in un governo per motivi tecnici, ma in un così elevato numero possono essere spiegati solo dal dover accontentare partiti, partitini e trombati di vario genere, purtroppo per le nostre tasche la necessità di Prodi di tenere insieme la sua variegata coalizione comporta che lo stipendio di chi non è stato votato venga adeguato a quello dei parlamentari eletti dal popolo. A tutti questi 63 membri aggiunti spetterà quindi una indennità di carica nel governo di 5.300 euro mensili più un'indennità sostitutiva di quella parlamentare che non avrebbero percepito praticando altre professioni di 11.200 euro. Agli elettori di sinistra vorrei fare notare che questi ultimi 705.600 euro mensili (11.200 x 63) in più al mese verranno spesi per pagare lo stipendio a persone che non avete designato fra chi vi doveva governare.........e siamo solo all'inizio !!!!