Casa delle libertà, ma non nei partiti

La carenza di democrazia all'interno di Forza Italia può essere esteso anche agli altri partiti della coalizione. Di sicuro alla Lega dove tutti coloro che hanno osato esprimere opinioni diverse dal Capo indiscusso ed assoluto sono stati semplicemente cacciati. Puo essere esteso ad Alleanza Nazionale dove i coordinatori regionali, che rappresentano i pilastri dell'organizzazione centralistica del partito, vengono nominati dall'alto dal Segretario Nazionale. Così pure all'UDC, la cui breve storia appare caratterizzata da tutta una serie di mini-scissioni che - da D'Antoni a Pomicino, da Lombardo a Rotondi, da Cutufro a Zambetti denotano l'assoluta mancanza di democrazia interna e che continuano a depauperare il partito di voti e classe dirigente