di Aragorn il 15 feb 2006, 14:52
La carenza di democrazia all'interno di Forza Italia può essere esteso anche agli altri partiti della coalizione. Di sicuro alla Lega dove tutti coloro che hanno osato esprimere opinioni diverse dal Capo indiscusso ed assoluto sono stati semplicemente cacciati. Puo essere esteso ad Alleanza Nazionale dove i coordinatori regionali, che rappresentano i pilastri dell'organizzazione centralistica del partito, vengono nominati dall'alto dal Segretario Nazionale. Così pure all'UDC, la cui breve storia appare caratterizzata da tutta una serie di mini-scissioni che - da D'Antoni a Pomicino, da Lombardo a Rotondi, da Cutufro a Zambetti denotano l'assoluta mancanza di democrazia interna e che continuano a depauperare il partito di voti e classe dirigente
«Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.»