E' previsto per oggi pomeriggio l'interrogatori di garanzia di padre Fedele Bisceglia, il frate francescano di 69 anni, tratto in arresto ieri mattina dalla squadra mobile della Questura di Cosenza, con l' accusa di violenza sessuale privata e di gruppo nei confronti di suora che poi ha denunciato il missionario. Insieme padre Fedele, che e' rinchiuso nel carcere di Cosenza ed e' in stato di isolamento, e' stato arrestato con la stessa accusa Antonio Gaudio, 39 anni, collaboratore dell'Oasi Francescana, che si trova ai domiciliari.
Chi è padre fedele? 2 note sulla sua vita
Nasce da famiglia povera Padre Fedele, al secolo Francesco Bisceglia che, a sei anni, primo di quattro trattili, resta orfano di madre e viene affidato alla pietà dei frati francescani del convento di Dipignano, un vecchio casale alle porte di Cosenza. Attratto dalla figura dì San Francesco d'Assisi, a soli 13 anni, decide di farparte dell'ordine francescano, mentre il resto della famìglia e emigrerà in Canada. A27 anni è già parroco con destinazione la Montagnola, un agglomerato urbano da terzo mondo sulle montagne della Sila. L'aitante frate indossa subito la veste della contestazione, portando in piazza a Cosenza un popolo dì lazzari che chiede acqua, fogne e migliori condizioni di vita. La curia di Cosenza condotta secondo canoni manzoniani del " troncare e sopire" è preoccupata per le continue esternazioni di questo frate sovversivo che dal pulpito, nei predicozzi ai parrocchiani, alterna frasi in latinocolto infarcite dal dialetto duro del Bruzio. Ma Padre Fedele si laurea in Sacra Teologia all'Università Lateranense di Roma, poi in lettere e filosofia a Milano e in medicina, a 55 anni, a Messina. Pieno di iniziative, Padre Fedele provvede, ad Acri, a restaurare convento e chiesa, partecipa come cen-travanti e allenatore in una squadra iscritta ai campionati dì seconda categoria. Il calcio è tutto per lui e si dice che da bambino strappasse la lana alle pecore per riempire le calze delle donne di casa e giocarci. Il suo nome viene alla ribalta delle cronache calcistiche quando dopo la tragedia dello stadio Heysel di Bruxelles che colpì la Juventus, nella finale di Coppa dei campioni col Liverpool, riunì in un albergo di Fuscaldo, a sue spese, i rappresentanti degli ultras dì tutta Italia. Due anni fa diventa presidente del Cosenza Calcio, dopo un memorabile sciopero della fame che lo porterà in ospedale. La sua vita oscilla tra l'impegno umanitario e le cronache d'avanspettacolo. Èpresente in ogni parte dell'Africa dove costruisce ospedali, chiese e villaggi, per lebbrosi, orfani ed handicappati. Pur di portare
avanti le sue iniziative, non disdegna manifestazioni che poco hanno a che fare con la religione. Nel '95, in occasione dell'Erotica Tour di Bologna, si presenta allo stadio con Luana Borgìa, ex pornostar da lui redenta, per raccogliere fondi destinati all'acquisto di un'ambulanza per il Rwanda. Verrà subissato dì critiche e dirà candidamente che: «Più si va all'inferno e più si trova la strada per il paradiso».
Padre Bisceglia ha una visione manichea della vita e, a modo suo, si erge giudice che assolve e condanna. Per gli abitanti della Cassa di vetro del Grande Fratello dice che alla base c'è solo sesso, mentre nel mondo si muore di fame e miseria.
Entra negli affari di giustizia e difende Giacomo Mancini, sindaco di Cosenza, dagli attacchi di 27 pentiti scritturati ad arte. Dal pulpito attaccherà i magistrati dell'antimafia. Ma il suo capolavoro è l'Oasi Francescana rifugio di globe-trotter, detenuti in semilibertà, ex prostitute, ragazze madri ed extracomunitari.