di Beleg il 02 apr 2008, 01:26
La fusione? A parte gli anni di ricerca che ancora ci vogliono per raggiungere reattori stabili (il progetto ITER, l'ultimo in materia, deve ancora partire), un impianto a fusione rimarrà sempre costoso e probabilmente inaccessibile a molti paesi, senza contare che si parla comunque di "giocare" con l'atomo anche in quel caso. Rischi e costi elevati ci sono sempre anche con la fusione. C'è radioattività, anche se in misura minore rispetto alla fissione, insieme a costi elevati ed energia spesa per estrarre idrogeno e deuterio dall'acqua, elementi necessari per la reazione di fissione. Praticamente fuori portata per la maggior parte dei paesi. E le spese di manutenzione di quegli impianti chi le dovrebbe sostenere? Inoltre non sarebbe possibile provvedere ad adattare un impianto simile su piccola scala, ad esempio per il singolo consumo di abitazioni o aziende, come avviene invece con i pannelli fotovoltaici.
Al momento l'unica fonte di energia sicura, sostanzialmente stabile, pulita e soprattutto gratuita è il sole. Gli investimenti e gli incentivi governativi vanno promossi e aumentati proprio in questo campo, per spingere le famiglie a dotarsi di pannelli solari e prodursi energia "quasi" da soli. Dico quasi perchè questo dipende dalla zona di esposizione e dallo spazio su cui vengono installati i pannelli. Ma se abitazioni e aziende producessero attraverso i pannelli solari anche solo il 30-40% della propria energia consumata (che è il minimo garantito da un impianto di medio calibro, compresi i giorni di forte copertura nuvolosa), avremmo risolto i problemi energetici di questo e di altri paesi del mondo. Il nostro paese, ad esempio, come esposizione solare è ampiamente in vantaggio rispetto agli altri.
I pannelli di ultima generazione, inoltre, sono tutt'altro che inefficienti anche su larga scala. Il nuovo solare termodinamico di Rubbia, già sperimentato e ora attivo in Spagna e in altri paesi, è in grado di produrre e accumulare la stessa energia di una centrale nucleare coprendo con i pannelli uno spazio pari a 3km. Quindi, investendo su questo settore, alla fine si va a ricavare energia da una fonte inesauribile e gratuita al solo costo della manutenzione dei pannelli. Meglio di così che volete? Un Lucano?

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