Ora dico una cosa: una colletta internazionale, non sarebbe una cosa valida? Di soldi se ne buttano tanti e per caxxate varie. Un euro a persona non credo metta in miseria... l'unica questione è che salterebbero fuori al volo (e già si staranno preparando) certe "organizzazioni a scopo umanitario" che per prime fruirebbero di quei soldi. Allora sarebbe da affidarli ad un prete del posto o a qualcuno serio che possa farli avere agli interessati/e diretti/e.
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MILANO - Tra prostituzione, pornografia e violenze sessuali la situazione di moltissimi bambini in Costa d'Avorio . circa quattrocentomila - è drammatica. La denuncia è della ong Soleterre, che opera a favore di persone in stato di povertà estrema. C'è un dato sconvolgente: nel Paese africano, dove il reddito medio mensile delle famiglie è di 30 euro, per avere un rapporto sessuale con un bambina sono sufficienti 46 centesimi. Spesso i genitori non possono permettersi di mandare i figli a scuola né di comprare libri e quaderni. Così le minorenni decidono di prostituirsi per raccogliere i 230 euro necessari per iscriversi. Le famiglie fingono di non sapere, ma c'è anche chi abbandona bambini e ragazzini. Soleterre ha aperto nel 2008 un centro d'accoglienza e reinserimento socio-professionale a Bouakè per prostitute minorenni.
DALLA CITTÀ ALLA CAMPAGNA - Sono oltre 5mila le bambine prostitute dai 12 ai 18 anni censite nella sola Abidjan, capitale della Costa d'Avorio. Bambine che hanno perso i genitori nella guerra civile o a causa della crisi finanziaria che ha creato un fenomeno di immigrazione di ritorno, riportando le famiglie dalla città alla campagna. La povertà è il principale motivo per cui le bambine sono ridotte a schiave sessuali: ciò avviene nel 77% dei casi.
http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_01/costa-avorio-baby-prostitute-denuncia-ong_d251c454-ae98-11de-b62d-00144f02aabc.shtml