Bernard Madoff, l'autore della truffa a piramide più imponente della storia, è stato condannato a 150 anni di carcere. Il giudice del tribunale di New York che ha emesso la sentenza ha definito quello di Madoff "un crimine straordinariamente
diabolico".
Al momento della lettura della sentenza, il pubblico presente in aula è esploso in un applauso liberatorio. Prima della sentenza, nove delle vittime di Madoff avevano chiesto al giudice di usare la massima severità. Il 71enne Madoff è accusato di aver sottratto ai suoi investitori oltre 50 miliardi di dollari.
Durante l'udienza Madoff si è dichiarato colpevole e ha chiesto scusa alle sue vittime. "Vivrò con questo dolore per il resto della mia vita - ha detto l'ex numero uno del Nasdaq -. Non posso chiedervi scusa per il mio comportamento: come puoi chiedere scusa per aver ingannato un'industria che hai contribuito a costruire? Come puoi chiedere scusa per aver ingannato una moglie dopo 50 anni di matrimonio?. Lascio alla mia famiglia un'eredità di vergogna, come hanno detto alcune delle mie vittime e sono responsabile di molta sofferenza e molto dolore".
Madoff ha parlato dopo l'arringa del suo legale, Ira Sorkin, il quale, pur riconoscendo la gravità dei crimini del suo cliente, aveva sottolineato che "la vendetta non può essere l'obiettivo del tribunale" e aveva negato che l'ammontare della frode possa raggiungere i 65 miliardi di dollari, definendo tali cifre "frutto dell'isteria mediatica".
Sorkin aveva chiesto una pena di 12 anni, affermando che il suo cliente "se mai tornerà a vedere la luce, lo farà novantenne, povero, solo e dopo aver pagato un prezzo terribile". Parole alle quali l'accusa aveva risposto con scherno, confermando la sua richiesta di 150 anni di carcere.
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