“Un hippy austriaco che pensa a fumare erba invece che a governare”. Il commento su Arnold Schwarzenegger arriva da un blog filo-repubblicano. In realtà non è che l’ex Terminator si sia convertito tutto a un tratto nell’alfiere della legalizzazione della marijuana. Il governatoredella California ha però detto che “è l’ora di dibattere sul problema”. Cioè sulla possibilità di legalizzare “l’uso ricreativo” della droga leggera per poterlo tassare e toglierlo dalle mani della criminalità organizzata. Ciò che interessa a Schwarzy sono i soldi. Tanti e possibilmente, subito. Per ripianare il bilancio di uno stato in bancarotta. Ironia della sorte, l’ex attore fu eletto proprio con una campagna sulle accuse alla fallimentare gestione finanziaria del suo predecessore. Nei suoi anni da “Governator” di uno degli Stati tradizionalmente più liberal degli Usa Schwarzenegger si è già dimostrato in più occasioni un repubblicano “atipico”, in particolare sui temi ambientali. Ma arrivare a sostenere l’erba libera sarebbe un po’ troppo per i suoi compagni di partito. Anche se, secondo il San Francisco Bay Guardian, la proposta, del membro dell’assemblea californiana Tony Ammiano, ( “Sul controllo e la regolazione della marijuana Ab 390” che prevede 50 dollari di tassa per ogni oncia venduta) ha più oppositori tra i democratici che tra le fila del Governatore. E in effetti con l’amministrazione Obama lanciata nella lotta ai narcotrafficanti messicani sembra difficile che il presidente possa schierarsi a favore su un tema simile. Ma lo scorso marzo il ministro della Giustizia Eric Holder ha dichiarato che “saranno allentate” le restrizioni all’uso medico della cannabis negli stati che lo prevedono. Anche le associazioni degli ex poliziotti hanno fatto sapere in anticipo la loro contrarietà. Però, secondo Ammiano, che cita uno studio dello State Board of Equalization, le entrate extra derivanti da una misura di questo tipo ammonterebbero a circa 1,3 miliardi di dollari. I sondaggi registrati fino a questo momento mostrano una California divisa a metà sul tema, con il 56% a favore di una tassazione sulla vendita della cannabis: “trattiamola come l’alcol” è l’orientamento prevalente, che Schwarzenegger ha deciso di non ignorare.
Se alla fine dovesse essere davvero legalizzata la marijuana “per uso ricreativo”, si tratterebbe un caso unico negli Usa: sono 13 gli stati che ammettono l’uso medico della droga più diffusa, con diversi livelli di permissività. Il primo fu proprio la California, nel 1996. Intanto, sta facendo il giro dei blog un video del 1972 (”Pumping Iron”) in cui un giovane bodybuilder biondo dall’accento tedesco inala da un grosso spinello e dice “Non è una droga, è una foglia!”. Sulla sua maglietta c’è scritto “Arnold is numero uno”.
http://blog.panorama.it/mondo/2009/05/07/california-in-bancarotta-schwarzy-marijuana-libera-parliamone/