Mentre rientravo ho sentito alla radio una notizia che a mio avviso è molto allarmante perché non solo colpirà ancora l'economia italiana e mondiale, ma sarà un eco a un'altra discesa possibile per i beni primari.
Secondo una statistica da loro fatta (ricordate, quando lo avevo detto?) sino ad oggi sono stati colpiti "solo i beni primari" cioè il cibo, per cui presto saranno colpiti anche quelli "voluttuari" cioè il vestirsi, l'automobile e tanto altro.
Già avevo detto che in una situazione di crisi si possono colpire i beni voluttuari, ma è un errore grossolano e pazzesco colpire quelli primari, in quanto si porta grande sfiducia nelle persone e si impoveriscono molto più di quello che si pensa.
Ora vorrei far notare una cosa (segnatevi la data odierna): dopo che sarà accaduto anche quello, ci sarà un'altra ripercussione sui beni primari e proprio perché è stato permesso sin dall'inizio di colpire in tale senso. Praticamente una vera escalation che continuerà sino a che le persone non si decideranno a scendere nelle piazze ed esigere non la gogna (cosa di cui hanno paura e che vogliono evitare) ma le teste di quei "testa di cavolo" che dovrebbero guidare il Paese. La classica reazione a catena, che porterà ad una situazione da guerra e dopo guerra. Però loro intendono sempre aumentarsi gli stipendi e le agevolazioni... che vi suggerisce questo? Non lo dico, ma ve lo lascio pensare...
La notizia era data da radio 105, ma non era uno scherzo!
Certo è che se abbiamo degli analisti di situazione economica di quel calibro... faremmo meglio ad andare a funghi..!