BOLOGNA - I Carabinieri del Comando Tutela Ambiente (NOE) hanno sequestrato presso una società con sede a Parma, un ingente cumulo di rottami metallici al cui interno si trovavano numerosi pezzi di acciaio radioattivo contaminato da Cobalto 60. L'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma già nel mese di marzo aveva portato al sequestro di 30 tonnellate di acciaio radioattivo della stessa tipologia e di provenienza cinese. Il materiale è stato messo in sicurezza dai tecnici dell'Arpa di Piacenza, onde garantire la sicurezza per i lavoratori, la popolazione e l'ambiente circostante. Il Noe ha ribadito che non ci sono pericoli per le persone e per l'ambiente.
I carabinieri del Noe hanno chiarito che il quantitativo di rottami metallici sequestrato è costituito da sfridi di lavorazione e fa parte della partita di 30 tonnellate individuate a marzo di provenienza cinese. Il materiale è stato sottoposto a controlli radiometrici che hanno consentito di accertare la presenza di Cobalto 60.
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