n arresto due rom a Catania
E a Milano 29 romeni chiedono i danni al Comune: lo sgombero del nostro campo è stata un "piccola deportazione"
Stava facendo la spesa al supermercato, s'è girata un attimo verso gli scaffali e quando s'è voltata di nuovo ha visto due rom che stavano prendendo la sua bambina di tre anni dal carrello. L'episodio è avvenuto giovedì scorso in un centro commerciale di Catania ma è trapelato soltanto oggi dopo la convalida da parte del Gip, che ha emesso un ordine di custodia cautelare per violenza privata e tentativo di sequestro di minorenni nei confronti dei due rom coinvolti. Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Catania, la donna si trovava con la propria figlia nel centro commerciale quando è stata avvicinata da una rom che la ha chiesto l'elemosina, ma la signora l'avrebbe allontanata. Poco dopo la donna ha visto la zingara e un altro rom che stavano per sollevare sua figlia dal carrello. La madre della bambina si è accorta dell'accaduto, ha chiesto aiuto e i due sono fuggiti. Gli altri clienti non si sono accorti dell'accaduto. La madre della bambina ha subito chiamato al cellulare il marito, un ispettore di polizia, che a sua volta ha allertato la centrale operativa. Sul posto sono intervenuti agenti dell'ufficio distaccato di San Cristoforo che hanno arrestato i due sospettati, e oggi il Gip ha convalidato il provvedimento restrittivo.
Quello effettuato nel campo nomadi di via San Dionigi a Milano lo scorso settembre non fu uno sgombero, ma una «piccola deportazione». Lo sostengono 29 cittadini romeni che quest'oggi hanno presentato alla prima sezione del Tribunale civile di Milano un ricorso contro il Comune nel quale chiedono un risarcimento di danni non patrimoniali subiti dalle famiglie sgomberate. A giudizio dei loro legali il Comune ha tenuto un «comportamento discriminatorio», «posto in essere in violazione dei diritti della persona». A sostegno delle loro tesi, i legali, nel ricorso, fanno poi riferimento a una serie di dichiarazioni rilasciate in particolare dal vicesindaco Riccardo De Corato e dagli assessori Tiziana Maiolo e Mariolina Moioli.