ROMA (Reuters) - Il pacchetto di norme sulla sicurezza, che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri la prossima settimana, potrebbe contenere il reato di immigrazione clandestina, malgrado alcune perplessità sulla sua efficacia, ma per la bozza del provvedimento bisognerà aspettare ancora tre giorni. Lo ha detto oggi il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha presieduto nel pomeriggio un vertice a Palazzo Chigi sul dossier con altri quattro ministri.
Impegnato in un tour de force, anche mediatico, per testimoniare l'attivismo del governo di Silvio Berlusconi su uno dei temi che hanno portato alla vittoria elettorale il centrodestra, Maroni ha annunciato stamani, con al fianco il sindaco di Milano Letizia Moratti, che investirà il prefetto di Milano di poteri speciali nell'affrontare "l'emergenza rom", dando attuazione ad un piano per la sicurezza cittadina firmato quasi due anni fa dal governo centrale e rimasto in buona parte inattuato.
Sono giornate dense di incontri quelle del nuovo inquilino del Viminale. "Tra domani e giovedì avrò ancora incontri con sindacati, mondo delle imprese, Anci e Caritas ed entro venerdì scriveremo la bozza da presentare al presidente del Consiglio", ha detto Maroni.
"I provvedimenti saranno presentati al Consiglio dei ministri del mercoledì successivo a Napoli".
Il titolare del Viminale ha precisato che dopodomani incontrerà anche il ministro dell'Interno romeno Cristian David e l'ambasciatore libico in Italia -- i rappresentanti dei due paesi più caldi sul fronte dell'immigrazione. E venerdì ci dovrebbe essere un ultimo vertice di governo alla presenza di Berlusconi.
Maroni ha incassato il sostegno di buona parte dell'esecutivo, ha detto il ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi, uscendo in serata dall'incontro di Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato anche i ministri di Esteri, Franco Frattini, Giustizia, Angelino Alfano, e Difesa, Ignazio La Russa.
"Credo il reato di immigrazione clandestina sia la strada che si stia per prendere, si sta lavorando per configurare questo tipo di reato", ha detto Ronchi ai giornalisti. "Lavoreremo anche in Europa per far sì che questo reato possa essere accettato", ha aggiunto Ronchi. Ma "nel caso in cui non sarà previsto tale reato, ci saranno comunque tutte quelle norme per far sì che in Italia non ci sia più l'immigrato clandestino".
PACCHETTO IN CINQUE PUNTI
Secondo fonti della maggioranza, i dubbi sulla nuova fattispecie di reato risiedono nel fatto che, implicando una pena detentiva, rischia di aumentare l'affollamento delle carceri. Inoltre, comportando l'intervento di un giudice e di un procedimento penale, la creazione del reato potrebbe anche ostacolare l'espulsione immediata del clandestino.
Oltre al contrasto degli irregolari il pacchetto sicurezza prevederà altri quattro punti, ha detto Maroni: gestione dei rapporti con i paesi comunitari, Romania in testa, sulla base della direttiva Ue che prevede rimpatri dei cittadini comunitari che non hanno reddito o delinquono; definizione del ruolo delle comunità locali nella prevenzione e contrasto della criminalità; sanzioni con l'individuazione di nuovi reati; infine nuove norme per la lotta alla criminalità organizzata.
Ma il segnale che il governo è già attivo sul fronte della sicurezza, Maroni lo ha voluto dare alla città di Milano, annunciando: "entro la fine della settimana firmerò il decreto per la nomina del prefetto di Milano a Commissario straordinario per i Rom" con "poteri speciali".
Si tratta una figura prevista dal patto per la sicurezza cittadina firmato due anni fa, a cui viene data attuazione soltanto ora.
"Il decreto era già pronto, soltanto che (il precedente ministro dell'Interno Giuliano) Amato non l'aveva ancora firmato", ha chiosato il ministro della Lega Nord. E la Moratti, davanti alle telecamere, ha ringraziato il nuovo governo per essersi dato una mossa.