Fine della Terra tra 7 mld di anni

[nemesys_72]

takion, l'unica cosa che puoi dar per certa è che quelle a breve scadenza le puoi smentire subito, quelle a lunga scadenza no..

[takion]

Mah, dipende da che punto di vista osservi le questioni. A lunga scadenza hai anche più possibilità di osservazione del comportamento, mentre a breve scadenza no. Capita anche che i calcoli fatti per situazioni da lunga scadenza siano poi stati totalmente cambiati dal comportamento e dall'andamento (planetario). Direi che abbiamo un 50% di probabilità su entrambe le parti. In una devi fare in fretta e nell'altra no perché hai tempo...

[giacomololo]

Quoto in tutto nemesys

[takion]

Tanto per darvi un esempio di qualcosa a che ancora non si è finito di costruire...il famoso LHC di Ginevra... vedete voi ora se sia a lunga o breve scadenza.

Secondo due fisici e' 'possibile causa di apocalisse'
ROMA, 28 MAR- Il piu' grande acceleratore di particelle al mondo e' stato citato in giudizio in quanto 'possibile causa di apocalisse e catastrofi cosmiche'. Il Large Hadron Collider, che sta per essere completato a Ginevra, oltre ai problemi tecnici che hanno costellato la sua costruzione, deve affrontare una minaccia inaspettata. Due fisici americani, riferisce il sito della rete Usa Nbc, ne hanno chiesto lo stop fino a che non sara' verificata la possibilita' che al suo interno avvengano reazioni devastanti.

fonte ansa http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus ... 88314.html

Scusate se ho postato in doppio, ma questo è anche il caso di questo thread

[max10891]

daccordo con la filosofia di nemesys....

tra l'altro..

se non sbaglio siamo circa nel periodo tra le glaciazioni...(instendo dire che la metà degli anni trascorsi tra le due precedenti glaciazioni sommati l'età dell'ultima ci porta circa al nostro periodo...) e come dicono molti scienziati anche nel periodo tra le due vecchie glaciazioni è stato constatato un aumento della temperatura...quindi dovrebbe essere non dico nella norma ma abbastanza normale...(non ricordo dove trovai questo articolo..)

senza contare che la terra ha un sistema di "ripristino"...in gergo feedback..questo feedback può essere positivo quando con determinate reazioni avviene il ripristino...mentre negativo quando si supera un certo limite che innesca altre reazioni e altri feedback che a loro volta sono o positivi o negativi...

poi come si può pensare a una cosa così a breve termine? io nn credo visto che
a)la terra ha miliardi di anni...3 anni sono uno scherzo per lei...
b)da quando vado a scuola che vengono organizzati incontri con ambientalisti e specialisti del settore...e da quando sento...la terra fra 50 anni morirà...ok io ho pochi anni (17) però gia dalle elementari che ne sento parlare...come minimo almeno una decina d'anni sn passati...mentre da quello che sento SEMPRE tra 50 anni...

ultimo e chiudo..
l'uomo deriva dalle scimmie (non esatamente ma è un altro discorso) ha perso perli si è eretto ha sviluppato caratteristiche e attitudini particolari...forse sarà anche in grado di abituarsi a qualche grado in più non credete?(idem per alcuni animali)

ciauuu

[takion]

Non so dove tu abbia reperito queste informazioni, ma:
il periodo di glaciazione non vuol dire che fa caldo ma il suo esatto contrario, tanto è vero che ad oggi New York sarebbe stata sotto 800mt di ghiaccio, ma essendo popolata ha permesso al ghiaccio di non formarsi e non avanzare... ed anche questo l'avevo già detto tempo fa; la corrente del golfo è poi quella cosa che permette di mantenere una certa temperatura in tutto il globo. Se per disgrazia i ghiacci cominciano a sciogliersi (come sta accadendo) e riversano tutta l'acqua dolce in mare, lo stesso mare diverrà più dolce e quindi attaccabile dai ghiacci. Leggi intanto questo

ERA consolante sapere che il riscaldamento climatico stava risparmiando il Perito Moreno e che almeno uno dei ghiacciai della Cordigliera Andina non si stava ritirando a ritmo elevato a causa del riscaldamento globale. Ma anche la lingua di ghiaccio che si protende sul lago Argentino, in uno degli angoli più belli della Patagonia, è interessata dallo stesso fenomeno che ha fatto perdere al lembo estremo della Cordigliera una riserva naturale di oltre 42 chilometri cubici di acqua dolce all'anno nell'ultimo quinquennio.

È stato Jorge Rabassa, un ricercatore argentino del Centro Australe di ricerca scientifica, a lanciare l'allarme: "Come gli altri ghiacciai della zona, il Perito Moreno risente del riscaldamento climatico e nella sola estate appena conclusa ha perso 14 metri di spessore".

Al telefono da Buenos Aires, dove ha presentato i risultati della suo studio in un convegno organizzato dall'ambasciata italiana, Rabassa spiega: "Fino a due anni fa il Perito Moreno era in controtendenza rispetto agli altri ghiacciai della zona e il suo fronte principale continuava ad avanzare. Abbiamo voluto però controllare i suoi margini e qui abbiamo accertato che il ghiaccio si sta sciogliendo a ritmo preoccupante".

Per anni anche i ricercatori sembra si siano lasciati ingannare dalla bellezza del fronte del ghiacciaio, dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco perché rappresenta un esempio di come era la Terra all'inizio dell'era Quaternaria. Anche loro si sono fermati davanti al Perito Moreno, là dove si accalcano i turisti che arrivano in Patagonia per vedere i continui crolli dalle pareti di ghiaccio a picco sul lago.

"Il ritiro del Perito Moreno è solo l'ultimo dei disastri ambientali nel Parque nacional de los glaciares - dice Rabassa - molti dei piccoli ghiacciai della Cordigliera hanno ormai superato il punto critico. Il loro bacino è tanto piccolo che anche se ci fossero numerose stagioni fredde e precipitazioni abbondanti la neve non potrebbe fermarsi fino a ricreare il ghiacciaio".

Avanzamento e ritiro sono fenomeni comuni nel ciclo di vita dei ghiacciai, ma Rabassa esclude che per il Perito Moreno si tratti di una riduzione temporanea: "Quelli che registriamo in tutta la Cordigliera sono fenomeni di ritiro dei ghiacciai senza precedenti, negli ultimi venti anni la percentuale di scioglimento è più che raddoppiata - conclude Rabassa - a questo ritmo, soprattutto i ghiacciai più piccoli della Patagonia sono destinati a sparire nell'arco di 40 anni".

fonte la repubblica http://www.repubblica.it/2008/03/sezion ... gonia.html

E qui si parla solo di Patagonia... se invece vai indietro di qualche thread, leggerai le dichiarazioni da me postate sul clima mondiale nel giro iniziale di 3 anni (fine 2011) e si ha voglia ad essere ottimisti..! Una cosa così detta dalla NASA che ha lanciato l'allarme mondiale, non credo sia da sottovalutare e non servono certo Brocchi (che si fa chiamare Moratti) o Al Gore per badare all'inquinamento con espedienti che non aiuteranno in alcun modo a combatterlo, anzi daranno loro altri introiti e la situazione peggiorerà! Perché insistono con gli idrocarburi? Solo per i loro interessi!