ROMA - Arriva l'ultimo treno per la rottamazione delle autovetture e potrebbe rispuntare la norma che estende al 2008 il bonus per il cambio dei frigoriferi. Domani approda a Palazzo Chigi, nell'ultima riunione dei ministri dell'anno, il decreto "milleproroghe". Servirà per raccogliere alcune misure che non hanno trovato spazio nella legge Finanziaria. A sorpresa, dopo che sembrava oramai un'ipotesi tramontata, potrebbe così spuntare una proroga 'last minute' degli eco-incentivi per cambiare le vecchie carrette con nuove vetture meno inquinanti. Il progetto per estendere la rottamazione anche al 2008 è ancora sul tavolo e i ministeri competenti hanno attivato tutte le leve diplomatiche per centrare l'obiettivo. Ma, viste le difficoltà incontrate durante l'iter della manovra finanziaria, solo il Consiglio dei Ministri di domani, nella sua collegialità, potrà sciogliere il nodo e decidere l'estensione degli incentivi al 2008.
Nel provvedimento invece ci sarebbe lo slittamento delle nomine dei vertici degli enti previdenziali, norme che riguardano l'emergenza rifiuti in Campania, la proroga delle disponibilità economiche per l'Enac e anche lo slittamento dei termini per alcune missioni di pace. Il decreto legge figura ufficialmente all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per domani mattina. Il provvedimento - è scritto nella convocazione - contiene norme per la "proroga di termini previsti da disposizioni legislative". Come accada oramai da qualche anno sarà il provvedimento nel quale saranno raccolti gli ultimi desiderata dei ministeri, che non hanno trovato spazio nel faticoso iter della legge finanziaria. Potrebbero così essere esteso al 2008 il bonus per cambiare vecchi frigoriferi con nuovi elettrodomestici meno inquinanti. Tra le possibili norme poi anche la riproposizione per gli incentivi a chi cambia l'autovettura.
Le ipotesi sul tappeto - appese al filo della decisione che prenderà domani il Cdm - sono due: la prima prevede una proroga delle attuali norme per gli incentivi auto; la seconda estenderebbe la rottamazione anche alle vetture Euro 2, prevedrebbe un incentivo di 700 euro e solo un anno di esenzione dal bollo auto (esenzione che sale a 2 anni nel caso in cui si porti dal demolitore una vettura Euro 0) per l'acquisto di vetture meno inquinanti (euro 4 e 5). L'articolo che potrebbe entrare nel decreto conterrebbe anche incentivi per la rottamazione di motorini (un Euro 0 per un Euro 3), per convertire la vettura al Gpl e per automezzi più pesanti. Il nodo da sciogliere però non è solo politico, ma anche economico. Per realizzare la misura servirebbero circa 110-120 milioni di euro, che alcuni preferirebbero utilizzare per potenziare il trasporto ferroviario. Il provvedimento che approva al Consiglio dei Ministri contiene numerose proroghe di carattere tecnico di carattere minore (alcune riguardano il settore agricolo, altre la scuola e l'università) e dovrebbe prevedere anche una ulteriore proroga per i presidenti e i consiglio di vigilanza degli enti previdenziali, per spostare la data fino alla scadenza dei Cda prevista per luglio.
La formulazione tecnica non è però ancora definita. Tra le ipotesi sarebbe previsto il varo entro gennaio di un progetto di riforma degli enti. Questo potrebbe lasciare la porta aperta al commissariamento, ventilato da alcuni, ma anche alla possibilità di un confronto con i sindacati. Tra le norme di maggior rilievo che potrebbero essere inserite ci sono infine quelle per fronteggiare la situazione della raccolta dei rifiuti in Campania. Anche su questo fronte, però, non mancano incognite. Si starebbe comunque valutando, ma vanno superati alcuni problemi tecnici legislativi, anche la possibilità di una proroga per il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Alessandro Pansa.
fonte ansa http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_36537841.html
Ora: vorrei sapere come faccia una persona che ha un euro 0 a passare magicamente a euro4 o 5! Forse vinceranno tutti il Superenalotto? Questa è un'altra presa per il c**o! E come si dimostra fanno calcoli in ragione alla propria spesa e non quella generica della collettività!
Che cavolo aspettano a far partire i trasporti su acque interne (fiumi etc) se veramente vogliono iniziare a fare qualcosa contro l'inquinamento?