Roma: campo rom abusivo fa franare una collina. 5 Feriti

[Aragorn]

Un gran boato e poi giù. Una parte della collina sulla quale svetta il prestigioso quartiere capitolino di Parioli ieri è miseramente franata. Ha travolto alberi, cancelli, automobili. Poteva essere una tragedia, ma la fortuna ha voluto che le tre persone coinvolte se la siano cavata con poco. Anche grazie all'immediato intervento di sei poliziotti del reparto Scorte, che si trova dall'altra parte della strada. Sono loro che, in mezzo ad una fìtta coltre di polvere, sono riusciti a tirare fuori una donna da una Audi che transitava su viale Tiziano e a soccorrere una signora e suo marito che stavano entrando in una Peugeot. Li hanno portati all'infermeria della caserma di via Flaminia do -ve la dottoressa Pina Spingola, medico capo del presidio sanitario, e la collega Alessandra Lise hanno prestato i primi soccorsi. Niente di grave, è stato il verdetto. Solo un forte shock. È andata un po' peggio a due agenti: Fabiano Mas-
sarelli è rimasto intossicato dal polverone della frana, Cosimo Carrozzo è stato ferito dalla caduta di un masso.
In pochi minuti, poi, sono arrivati i vigili del fuoco che hanno provveduto a sgomberare la strada. La preoccupazione era che ci fossero persone sotto la frana, in particolare qualche senza tetto che nelle cavità naturali della collina aveva trovato rifugio. Grazie al cielo non c'era nessuno, anche se a pochi metri di distanza dalla frana ci sono dei veri e propri insediamenti abusivi. Una capanna nascosta tra la vegetazione, alcuni vestiti stesi, e poi immondizia. Segno evidente che la collina era abitata, nonostante il Comune di Roma, dopo aver sgomberato due anni fa i nomadi che fi vivevano, avesse provveduto a chiudere gli anfratti con alcune grandi cancellate.
Il fatto è che la collina è formata da rocce di arenaria, quindi facilmente scavabile, come dimostrano le tante gallerie che l'attraversano all'interno, molte delle quale arrivano fino alle catacombe di San Valentino. E non sarebbe strano che dai rilievi che oggi effettuerà il Comune venisse fuori che il cedimento è stato causato da recenti scavi non autorizzati. C'è da dire, però, che anche il Campidoglio ci ha messo del suo. Come hanno immediatamente denunciato alcuni abitanti della zona accorsi a vedere cosa era successo. «Per realizzare la pista ciclabile a ridosso della collina», mona una signora, «il Comune ha dato il via libera a togliere parecchi alberi. Eppure lo sanno pure i bambini che sono proprio gli alberi ad evitare le frane».
Le accuse alla giunta del sindaco Veltroni arrivano anche dall'opposizione. Alleanza nazionale chiede al Municipio e all' amministrazione comunale «non il solito intervento tampone, ma la definitiva messa in sicurezza dell'intera area, anche in considerazione del fatto che An», puntualizza il presidente della Federazione romana, Gianni Alemanno, «già nella scorsa consiliatura, aveva stanziato dei fondi per il contenimento della cinta muraria: oggi nulla di tutto ciò è stato fatto, anzi il livello di rischio per i cittadini è stato ancora elevato con la costruzione di una pista ciclabile alle pendici della collina dei Pa-rioli che è franata». Anche Forza Italia attraverso la coordinatrice del II municipio, Daniela Chiappetti, denuncia la superficialità dell' amministrazione capitolina. «Sono anni che facciamo pressioni sul Comune e sul dipartimento dei lavori pubblici affinché attui una rinsaldatura della collina dei Parioli». «Il Comune», ricorda, «non è mai voluto intervenire, nonostante decine e decine di ordini del giorno, interrogazioni, denunce a mezzo stampa presentati in questi anni». La prima richie -sta di stanziamento fondi per la messa in sicurezza della collina risale addirittura al 1997, ma il Comune di Roma, continua la coordinatrice azzurra, «nonhafatto nulla».
Da parte sua il Campidoglio assicura che oggi il concessionario della Grande Viabilità awierà l'indagine geotecnica per verificare le condizioni statiche della collina allo scopo di garantire in tempi brevi un'apertura.