BRUXELLES - Le agevolazioni fiscali di cui gode la Chiesa in Italia non convincono la Commissione europea, che potrebbe bollarle come aiuti di Stato illegali. Con una richiesta di "informazioni supplementari" al governo Prodi, l'Esecutivo Ue è tornato alla carica sugli sconti che l'erario concede alla Santa Sede. E in Italia torna la polemica. I Verdi appoggiano l'iniziativa di Bruxelles. Mastella dice no a strumentalizzazioni anticlericali. Anche l'opposizione polemizza. Di certo - spiega il portavoce del ministro Emma Bonino - il governo non ha ancora ricevuto la nuova richiesta di informazioni e solo allora potrà rispondere.
A rilanciare il tema fisco-chiesa è Bruxelles. La commissaria Ue alla Concorrenza Neelie Kroes - ha spiegato il suo portavoce Jonathan Todd - non ha ancora deciso se aprire un'indagine formale o meno ma il governo dovrà fornire "informazioni supplementari" su "certi vantaggi fiscali delle chiese italiane".
Si tratta della seconda richiesta nell'arco di soli due mesi. Il 25 giugno scorso, infatti, Bruxelles aveva annunciato di aver chiesto per iscritto al governo spiegazioni sull'esenzione del pagamento dell'Ici di cui gode la Chiesa per le sue attività commerciali. Un'iniziativa, questa, presa "sulla base di alcuni reclami ricevuti già nel 2006" da parte di soggetti italiani, di cui però non ha riferito l'identità.
Il governo ha già risposto a questa prima lettera, ma sembra che le spiegazioni fornite siano state sufficienti: "Pertanto - ha sottolineato Todd riferendosi alle informazioni supplementari -, le chiederemo in forma scritta o verbale". Sarebbe la prima volta che l'Antitrust Ue prende di mira la Chiesa, anche se a livello nazionale iniziative simili sono già state prese in Belgio e in Spagna dai rispettivi governi. Come accade in questi casi, se la Kroes dovesse bollare come aiuti illegali gli sconti fiscali concessi al Vaticano, spetterebbe alle autorità nazionali recuperare i fondi. La seconda richiesta riguarderebbe una norma contenuta nella Finanziaria 2006, l'ultima del governo Berlusconi, che prevede appunto l'esenzione dall'Ici degli immobili di proprietà della Chiesa adibiti a finalità commerciali. Bruxelles vorrebbe chiarire inoltre le riduzioni di imposta (del 50%) concesse alle imprese commerciali della Chiesa.
La risposta del Vaticano non si è fatta attendere: "La questione non riguarda la Santa Sede in quanto è materia che non rientra nel Concordato - ha commentato la sala stampa della Santa Sede -. Riguarda invece gli enti ecclesiastici della Chiesa italiana e su questo punto la Cei ha già risposto in maniera esauriente".
E il Governo esaminerà le ulteriori richieste "quando arriveranno", ha commentato il portavoce del ministro per le Politiche Europee, Emma Bonino. Nel frattempo, il ministro della Giustizia Clemente Mastella (segretario dei Popolari-Udeur) si é augurato che la vicenda non dia luogo a strumentalizzazioni anticlericali. Mastella ha comunque sottolineato il "carattere pretestuoso della presunta violazione delle norme della libera concorrenza...,".
Per il sottosegretario all'Economia Paolo Cento (Verde), il quale la settimana scorsa aveva sottolineato che i privilegi della Chiesa non sono un tabù, la Ue "conferma la necessità di sedersi in un tavolo bilaterale Stato-Vaticano per trovare una soluzione condivisa a un problema che non potrà essere rinviato a lungo".
Ma l'Antitrust Ue ha il potere di agire in questo campo? A questa domanda, Todd spiega che "in ogni settore dove ci sono attività economiche, c'é il rischio di distorsioni di mercato". Per il presidente dell'Udc ed ex ministro per le Politiche europee, Rocco Buttiglione, "la questione è delicata, ma è dubbio che sia di competenza dell'Unione europea, anche perché la fonte giuridica di questi rapporti è nel Concordato, un trattato internazionale tra due Stati".
Più pesante il coordinatore della Lega e vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, secondo il quale l'Unione europea andrebbe scomunicata, mentre per Maurizio Gasparri di An "é incredibile l'offensiva, anche sul piano fiscale, che il Governo muove contro la Chiesa".
fonte: ansa